‘’L’era del dollaro forte ha le ore contate’’. Sono state le parole dell’economista americano Stephen Roach. Non è finita qui perché ha ribadito che entro qualche anno ci sarà un calo del ‘biglietto verde’ alias ‘dollaro’ del 35%.
“L’economia degli Stati Uniti è afflitta da alcuni significativi squilibri macro da ormai lungo tempo, vale a dire un tasso di risparmio interno molto basso e un deficit cronico delle partite correnti cronico” ha spiegato.
Continua: ‘’Il tasso di risparmio nazionale probabilmente scenderà più di quanto non abbia già fatto. Al momento si attesta all’1,4% del reddito nazionale, il livello più basso dal 2011 e un quinto della media del 7% dal 1960 al 2005, gli Stati Uniti’’.
Tutto è iniziato da febbraio, dunque molto prima dell’emergenza coronavirus, circa 14,5 mila miliardi di dollari è il debito totale delle famiglie USA, e solo la metà degli americano hanno raggiunto lo stato di insolvenza.
L’economista, ha avvertito che nei prossimi mesi l’inflazione aumenterà e si ripercuoterà anche sulle attività finanziarie statunitensi.