L’attuale Presidente della Toscana Enrico Rossi è stato indagato per la gara regionale per il tpl (trasporto pubblico locale),un bando da ben 4 miliardi per 11 anni vinto da Autolinee Toscane che ha battuto il consorzio Mobit.
Rossi non ci sta e replica le accuse affermando che sono “infamanti e ridicole. Aspetto il momento giusto per procedere a querelare i calunniatori”.
Non solo lui ma ‘’sotto accusa oltre a me, l’intera commissione regionale e i dirigenti del settore mobilità”.
In totale sono 7 gli indagati per titolo falso, abuso di ufficio, turbativa d’asta, induzione a promettere o dare utilita’. Inoltre al Presidente è stato attribuito anche l’avviso di garanzia e ‘’segno del fatto che si fanno cose importanti a favore dei cittadini e che si toccano interessi che non vogliono mettersi da parte e accettare gli esiti di gare regolari e trasparenti”, -conclude