30 Aprile 2024, martedì
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Iva e registro si riallineano

Sull’agevolazione fiscale per l’acquisto della «prima casa», l’imposta di registro e l’Iva torneranno in sintonia riguardo all’esclusione delle abitazioni di pregio: sarà infatti esteso anche all’Iva il parametro della categoria catastale, che dal 1° gennaio 2014 è stato assunto ai fini dell’imposta di registro. Lo prevede l’art. 33 dello schema di decreto legislativo sulle semplificazioni licenziato in prima lettura dal governo il 20 giugno 2014. Obiettivo della disposizione è di riallineare la definizione della «prima casa» nei due settori tributari, eliminando l’incongruenza causata dalla riforma della tassazione degli atti di compravendita immobiliari entrata in vigore all’inizio dell’anno a seguito del dlgs n. 23/2011. Se il testo della norma proposta dal governo non sarà integrato, però, l’intervento di riallineamento della definizione «prima casa» provocherà una nuova disarmonia, questa volta tutta all’interno dell’Iva, nella quale si troverebbero a convivere due differenti parametri di valutazione delle abitazioni di pregio: quello della categoria catastale ai fini dell’aliquota minima del 4% e quello delle caratteristiche costruttive ai fini dell’aliquota ridotta del 10%.

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