15 Maggio 2024, mercoledì
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Vicino all’auto di Giambruno: Nessun coinvolgimento dei servizi segreti

A cura di Ionela Polinciuc

Una notte di attività sospette nei pressi dell’abitazione di Giorgia Meloni, mentre la premier era all’estero per una missione a Dubai, ha sollevato interrogativi sulla sicurezza e ha attirato l’attenzione dei media. Due individui sono stati avvistati vicino all’auto dell’ex compagno di Meloni, Andrea Giambruno, nel quartiere Torrino di Roma tra il 30 novembre e l’1 dicembre.

Secondo quanto riportato, nonostante l’insolito scenario, il sottosegretario Alfredo Mantovano ha rassicurato che non vi era alcun coinvolgimento di “appartenenti ai Servizi” e che la sicurezza della premier “non è mai stata posta a rischio”. Le informazioni emergono in risposta a un articolo del quotidiano Domani, che aveva sollevato preoccupazioni sull’episodio.

La ricostruzione dell’incidente riportata dal giornale suggerisce che due uomini sono stati visti accostarsi all’auto di Giambruno e maneggiare attrezzature luminose, forse una torcia o un telefono. La presenza di una volante della Polizia in servizio di vigilanza ha contribuito a far luce sull’evento, con un agente che ha richiesto spiegazioni ai due individui. Questi si sono identificati come “colleghi” senza però mostrare documenti di riconoscimento, per poi allontanarsi senza ulteriori conseguenze.

Le autorità competenti, tra cui il capo della Polizia Vittorio Pisani, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, l’Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica e Mantovano stesso, sono state informate dell’incidente, incluso il coinvolgimento della procura della Capitale.

Inizialmente, si sospettava che i due individui potessero essere appartenenti all’Aisi, l’Agenzia d’intelligence per la sicurezza interna, che fa parte della scorta di Meloni. Tuttavia, le indagini successive hanno scagionato gli agenti dell’Aisi, dimostrando che erano altrove durante l’evento, come confermato dalle registrazioni delle celle telefoniche. Si ipotizza ora che gli individui possano essere stati semplici ladri alla ricerca di opportunità nell’auto di Giambruno.

L’articolo suggerisce che l’incidente abbia influenzato anche la nomina del nuovo direttore dell’Aisi, ostacolando la candidatura di Giuseppe Del Deo. Mantovano ha chiarito di aver reso note le indagini il 4 aprile durante un’audizione al Copasir, sottolineando che gli accertamenti dell’intelligence escludono il coinvolgimento dei Servizi e che la sicurezza della premier non è mai stata compromessa.

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