19 Maggio 2024, domenica
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Napoli: aumentata sicurezza sugli ospedali, ecco cosa succederà

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Prevedere la presenza di posti di pubblica sicurezza di Polizia nei Pronto soccorso di maggiore affluenza e la presenza di vigilantes sulle ambulanze nelle aree di maggiore criticità come, ad esempio, la città di Napoli. Proposta emanata dal presidente della Federazione degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli:

“Questa è diventata una vera emergenza -e lo Stato deve trovare le risorse economiche per attuare una risposta forte”. -ha dichiarato.

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Per prevenire gli episodi di violenza nei confronti di medici e operatori sanitari, ha sottolineato: “fondamentale è anche aumentare le condizioni di sicurezza dei luoghi di lavoro. Per questo sarebbe opportuno trasferire tutte le postazioni di guardia medica territoriale in ambienti protetti e sicuri come, ad esempio, gli ospedali o le caserme di vigili urbani e carabinieri”. In questo modo, ha concluso, “i medici non rimarrebbero isolati e ciò sarebbe un deterrente”.

Da ciò si è dedotto che: ”Dal 15 gennaio saranno attive le prime telecamere sulle ambulanze in servizio nel territorio di Napoli come sollecitato il 16 dicembre scorso in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica mentre é prevista la realizzazione da parte dei presidi ospedalieri di sistemi di videosorveglianza collegati con le centrali delle Forze di polizia”.

Parole annunciate dalla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese dopo l’ultimo episodio avvenuto domenica a Napoli quando alcuni ragazzi hanno sequestrato ambulanza e operatori sanitari del 118 a Napoli per costringerli a soccorrere un amico 16enne con una distorsione al ginocchio.

fonte: www.ansa.it

Incendio Australia: morte oltre 400 milioni di animali

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AUSTRALIA: Sono circa 480 milioni gli animali morti a causa degli incendi boschivi che sono iniziati a settembre 2019 nel Nuovo Galles del Sud. Numeri svelati dall’ Università di Sydney. In ciò il Wwf ha sottolineato che siamo davanti ad alcuni dei più pericolosi e catastrofici roghi che il Paese abbia mai visto Il Nuovo Galles del Sud e Victoria hanno dichiarato lo stato di emergenza: solo nel primo Stato sono stati bruciati più di 4 milioni di ettari, pari al doppio della Lombardia.

Circa 8mila sono i koala dispersi nelle fiamme, si tratta del 30% dell’intera popolazione di questa specie.

“Una notizia gravissima dato che in tutta la regione, prima che iniziassero gli incendi, i koala erano solo circa 28mila. La maggior parte dei koala della costa orientale australiana, infatti, vive all’interno del ‘Triangolo dei Koala’, regione in cui la specie potrebbe estinguersi in soli 30 anni”. -ha dichiarato il WWF.

Inoltre ha aggiunto: “gli incedi diventeranno ancora più frequenti e si teme che intere specie animali e vegetali endemiche dell’Australia possano andare perdute per sempre”.

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E’ stata colpita anche Kangaroo Island nonchè l’isola dei canguri nonché meta molto ambita dai turisti ed infatti è stata evacuata per l’emergenza incendi: “Un altro scrigno di natura divorato dalle fiamme che nessuno potrà più vedere come prima”.

“In Australia stanno bruciando le ultime foreste naturali di eucalipti e ad andare in fiamme non sono solo questi straordinari alberi con i koala, ma anche opossum, canguri grandi e piccoli, wallaby, wombat, ornitorinchi ed echidna”, ha spiegato Isabella Pratesi, direttore del programma di Conservazione del Wwf Italia. In questi giorni si trova in Tasmania, più di 400 chilometri dalle coste australiane: “Gran parte della Tasmania è stata avvolta dal fumo degli incendi della costa orientale dell’Australia. La portata della devastazione è enorme e il vento ne porta la testimonianza fino in Nuova Zelanda”, ha detto.

Tra i colpevoli di tutta la situazione, cita “primi tra tutti la siccità e le temperature bollenti, causate dal riscaldamento globale, che hanno trasformato le foreste in prede facilmente divorabili dalle fiamme. È vero che gli incendi in Australia fanno parte dei processi ecologici ma quello che sta succedendo oggi è di una portata completamente diversa e in un contesto del tutto trasformato. A bruciare sono gli ultimi tasselli di ecosistemi naturali a cui non possiamo assolutamente rinunciare”. Ora è necessario, per il Wwf, un impegno forte e urgente dei governi per contrastare i cambiamenti climatici”.

fonte: www.tg24.sky.it

Patente: cosa succede quando scade il foglio rosa?

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Cosa succede quando scade il foglio rosa ?

Se il foglio rosa scade è possibile prorogarlo senza dovere sostenere nuovamente l’esame di teoria e senza dovere nemmeno procurarsi un altro certificato medico.

Infatti, con una circolare firmata dal direttore generale della Motorizzazione civile nello scorso mese di luglio , è stato stabilito che è possibile chiedere il “riporto”, ossia un nuovo foglio rosa, sul quale viene riportato l’esito positivo dell’esame di teoria che, quindi, è come se fosse sostenuto durante i 6 mesi di validità del nuovo foglio rosa.

Non è neppure richiesta una ulteriore certificazione medica poiché è riconosciuta validità a quella già prodotta per ottenere il primo foglio rosa . La novità consiste proprio in ciò in quando la prorogabilità era già in vigore da qualche anno ma era ostacolata dall’obbligo di dovere effettuare una nuova visita medica per il rinnovo. In questo modo, invece, la procedura è stata semplificata e non bisogna sostenere altri costi per il rilascio della certificazione medica.

Si è voluto così andare incontro alle necessità di quei soggetti che per ritardi delle Motorizzazioni, hanno incontrato difficoltà a prenotare ed eseguire le prove di guida pratica nei 6 mesi di validità del foglio rosa.

Prof.Alessandro Filla:” Importanti novità dalla ricerca per la cura alle sindromi atassiche nell’anno 2020″

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Per Il Professore Alessandro Filla(Direttore del dipartimento di Scienze Neurologiche e Presidente Commissione Medica AISA), intervistato per il quotidiano “La Notte” in occasione del 38° convegno sulle sindromi atassiche presso l’Università degli studi di Napoli “Federico II”(Nuovo policlinico).

Quali sono le novità illustrate durante il 38° convegno organizzato dall’AISA Campania?

Dunque , sono esattamente due gli aspetti nella sindrome atassica da tenere in considerazione: uno è rappresentato dalla diagnosi e l’altro dalla terapia. La diagnosi della sindrome è complessa perché le atassie ereditarie sono numerose , negli ultimi anni c’è stato un grosso sviluppo della genetica nonostante  siano aumentate notevolmente il numero di atassie ereditarie diagnosticabili; attualmente ci sono circa 50 atassie dominanti e circa 100 atassie recessive. Ed ancora altre che attendono di essere identificate. In passato con tecniche tradizionali, il paziente aspettava anche mediamente 16 anni per ricevere una diagnosi definitiva di tipo generico , la situazione è migliorata con l’introduzione delle nuove tecniche e prevenire quella che viene definita l’odissea diagnostica dei pazienti. Per quanto riguarda l’aspetto terapeutico ci sono delle novità importanti e la terapia, in linea massima per le atassie ereditarie solo in alcune forme particolari avevano il trattamento , adesso il futuro diventa più roseo soprattutto per l’introduzione delle tecniche molecolari e la possibilità di terapia genetica per alcune forme di atassia  ereditarie ; per il trattamento si ricorre alla somministrazione di farmaci tradizionali ovvero antiossidanti , comunque da non sottovalutare l’approccio alle terapie molecolari( i nucleotidi  antisenso) già sperimentati in altre malattie ereditarie e potranno essere trasportati a quelli che sono le atassie dominanti.”

 

Lei ha parlato delle atassie ereditarie ma , vorrei chiederle , sono contemplate “cause esterne”che possono causare atassia ?”Prima di rispondere mi consenta di fare una precisione: l’atassia non è il nome della malattia piuttosto sta ad indicare un insieme di sintomi: la persona cammina male, non muove bene le mani,mostra  problemi di deambulazione, coordinazione delle mani e spesso anche un disturbo della voce chiamato disartria. Dunque, tornando alla sua domanda, esistono forme di atassia acquisita causate, per esempio , da una malattia vascolare, malattia autoimmune come la sclerosi multipla, un tumore, uso di stupefacenti e consumo di alcool o forme carenziali dovute ad esempio alla mancanza di vitamina B1 o vitamina B12.”

Quali sono e le aspettative di vita delle persone affette da atassia?E’ difficile tracciare un’evoluzione precisa, definita delle sindromi atassiche e dunque non è possibile stabilire un limite minimo o massimo di sopravvivenza. Certamente si verifica un peggioramento delle condizioni di vita, ma l’atassia non può definirsi mortale: compie il suo decorso e accompagna il soggetto affetto fino alla fine dei suoi giorni”

Quali sono gli obiettivi dell’AISA per l’anno 2020?

L’AISA, è un’associazioni di pazienti e le sue finalità sono il diffondere della conoscenza della malattia e di reperire fondi nel favorire la ricerca è anche in questo campo, la situazione è promettente, abbiamo recentemente avuto una donazione da parte di un socio, il Dott.Miola , ovvero la vendita di Villa Asciarelli al Vomero , il ricavato interamente devoluto alla ricerca per la cura delle atassie ereditarie”

a cura di Maria Parente

Atassia di Friederich, il Prof.Francesco Saccà testimonia i progressi della ricerca alla Federico II di Napoli

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Il Prof.Francesco Saccà è un ricercatore di neurologia dell’Università Federico II impegnato nella ricerca alla cura della atassia di Friederich , una forma di atassia che al Nuovo Policlinico si studia da anni ponendosi centro di riferimento in Italia. Il 38 Convegno organizzato dall’AISA  svoltosi lunedì 6 gennaio 2020 ha inteso principalmente illustrare gli aggiornamenti della terapia per il miglioramento delle condizioni di vita delle persone affette.

L’anno 2018 ha fatto da assist all’avvio di due sperimentazioni : una con la nicotinamide e l’altra invece prende il nome di MOXIe (trial randomizzato, controllato con placebo). Una importante novità che ha segnato invece l’anno 2019 è rappresentata dalla sperimentazione con l’impiego di un farmaco già utilizzato nella cura di altre malattie(quali la psoriasi):il dimetilfumarato è in grado di aumentare i livelli di proteina della fratassina, quasi nulla nei soggetti affetti.

Quali sono gli obiettivi che voi ricercatori della “federico ii”vi ponete da qui alla fine dell’anno?

Per l’anno 2020 ci sono molte novità, nuove terapie di cui alcune hanno già completato la sperimentazione con esito positivo e la speranza di vederle in commercio in breve tempo: tra queste compare  la MOXIe, una terapia sicuramente abbastanza interessante con pochi o nulli effetti collaterali. Progressi fatti anche per la terapia genica perché è stata recentemente approvata per altre malattie tra cui l’atrofia muscolare spinale per la quale basterebbe una sola singola iniezione per andare a sostituire il gene in maniere efficace in tutte le cellule dei pazienti. Nel 2020 probabilmente assisteremo alla partenza di alcune terapie geniche perché alcune tra le più importanti aziende farmaceutiche hanno deciso di finanziare la ricerca.”

Come è ben noto, il ricorso a cure sperimentali non rappresenta una garanzia per il malato: possono dare esiti positivi od anche risvolti negativi. Dunque, secondo Lei, quali sono i “contro” che può incontrare il soggetto sottoposto alla sperimentazione?

Garantisco che l’unico “contro” dato dalla sperimentazione è che possa in qualche modo fallire , non essere efficace oppure eventualmente di essere efficace ma di non essere tollerato anche se,da questo punto di vista , ritengo possa succeder con una percentuale molto bassa perché trattiamo più di 200 mila pazienti affetti da sclerosi multipla, e con l’impiego di dimetilfumarato non si sono mai verificate gravi conseguenze.”

Prof. Saccà, mi consenta una domanda, generalmente le case farmaceutiche investono solo quando purtroppo i casi sono in maggiore aumento negli anni, è così?

“Questa è la norma , nelle malattie più rare fortunatamente e grazie ad alcune piccole modifiche dal punto di vista legislativo soprattutto negli USA c’è la possibilità di vendere a un prezzo più alto i farmaci proprio per la malattia rara; per cui l’azienda farmaceutica è incoraggiata ad investire perché il costo elevato del farmaco consente il ritorno economico degli investimenti effettuati. Il problema sorge con riguardo le terapie geniche poiché i siti produttivi di questi farmaci sono diminuiti e quindi non è contemplata la sperimentazione per tutte le malattie genetiche ma si selezionano quelle con molta più probabilità di risposta alla cura. Fortunatamente l’atassia rientra in una di queste e quindi stiamo procedendo con grande riscontro”

Come prospetta tra dieci anni la vita del paziente effetto da atassia?

“Tra dieci anni cambierà tutto, sia nel modo in cui seguiamo e trattiamo il paziente, così le terapie che saranno maggiormente specifiche : ciò di cui sono convinto è che tra dieci anni per le forme più frequenti di atassia avremo una terapia mentre per le forme più rare probabilmente sarà in corso qualche sperimentazione . Non solo, prevediamo la possibilità diagnosi prenatali o neonatali in modo tali da poter trattare già alla nascita ed evitare lo sviluppo della malattia.”

a cura di Maria Parente

Parigi: scese le vendite e prenotazioni del 30%

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Treni cancellati e linee metro interrotte dai primi di dicembre. Parigi purtroppo è stata una delle città più colpite dagli scioperi contro la riforma delle pensioni e ciò ha portato la perdita di molti turisti.Risultato immagini per parigi turisti"

Secondo l’organizzazione padronale del settore UMIH il tasso di presenze negli hotel è del 30 percento in meno del dicembre 2018, un mese colpito dalle manifestazioni dei gilet gialli: ”Gli scioperi hanno fatto crollare le prenotazioni fino allo zero. Il primo weekend abbiamo avuto il 50 percento di ospiti in meno negli hotel.”

La situazione è disastrosa anche per i commercianti, dove le vendite sono crollate al 50%. Dicembre in genere è il mese più proficuo per i negozianti. Addirittura anche l’Opera di Parigi è stata colpita: ha perso 8 milioni di euro di biglietti in poco più di 2 settimane.

Il ministro francese dell’Economia, Bruno Lemaire, ha promesso delle misure di sostegno per i tutti i commercianti, gestori degli hotel e ristoranti come lo scaglionamento delle imposte e dei contributi o una possibile autorizzazione all’apertura domenicale.

fonte: it.euronews.com

Indonesia: rilevato un forte terremoto

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Un forte terremoto ha colpito il nord-ovest dell’Indonesia, ma quello che preoccupa che non è stato segnalato nemmeno l’arrivo di un tsunami. Per adesso non sappiamo se ci sono vittime o vittime o danni o lesioni. Il sisma è di 6.2 ed ha colpito una profondità di 20 chilometri poco al largo della costa dell’isola di Simeulue, a ovest di Sumatra. Notizia riferita dall’Osservatorio geologico statunitense (Usgs). L’ufficio meteorologico e geofisico dell’Indonesia ha escluso minacce di tsunami. La gente è corsa sulle spiagge in preda al panico.

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fonte: www.ansa.it

Federico II, AISA Campania incontra l’Avv. Caterina Areniello, Presidente Associazione”Sanità e diritti”

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L’AISA(Associazione Italiana per la lotta alle Sindrome Atassiche)in Campania, come ogni anno e nel giorno dell’Epifania, con la partecipazione di Paolo Zengara(Presidente AISA in Campania) e Giuseppe Ruggero(Presidente onorario),promuove un incontro dalla connotazione medico scientifico sul tema delle atassie: lunedì 6 gennaio 2020, presso la Clinica Neurologica dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” , in collaborazione con l’Equipe del Prof. Alessandro Filla(Direttore del dipartimento di Scienze Neurologiche e Presidente Commissione Medica AISA) ed in occasione dell’Assemblea generale soci AISA onlus, sono stati illustrati i risultati raggiunti dalla ricerca con interventi dedicati e specifici ad oggetto la sindrome atassiche. Con la moderazione del Dott. Alfredo Mariani sono intervenuti: il Prof. Alessandro Filla (Atassia 2019: cosa c’è di nuovo?), Prof. Francesco Saccà (aggiornamenti sulla terapia dell’atassia di Friederich), la Dott.ssa Chiara Pane( test da sforzo apparato cardiopolmonare.)

Il contributo dell’Avv.Caterina Areniello, docente formatore AUGE e Presidente dell’Ass. “Sanità e diritti” , è stato particolarmente atteso dai presenti poiché è nota la disponibilità e la dedizione che il Prof.Giuseppe Catapano manifesta puntualmente ogni anno nei confronti dell’AISA. L’Associazione “Sanità e diritti” si prefigge la tutela delle persone vittime di malasanità: solo in Italia i morti per malasanità ammontano a 45.000 mila l’anno, contro i 4.500 per incidenti stradali e i  1.000 morti sul lavoro. Un dato allarmante che fa da premessa alla nascita di questa funzionale realtà associativa con sede ad Ottaviano (NA), in via Sarno 133. Si parla di associazione ma non solo: l’Avv. Areniello presenta al pubblico il manuale “Il cittadino e la sanità”(Graus edizioni) di recente pubblicazione scritto a quattro mani dal Prof.Giuseppe Catapano e Dott. Daniele Orefice: il ricavato delle copie vendute sarà interamente devoluto all’AISA.

a cura di Maria Parente

Meningite: Ancora un decesso, lanciato ‘l’allarme’

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Una ragazza di 16 anni é morta di meningite a Reggio Calabria. La notizia è stata data dalla Direzione aziendale del Grande ospedale metropolitano, secondo cui il decesso “si è verificato per Sepsi Meningococcica microbiologicamente accertata, malattia ad elevatissima mortalità anche se opportunamente e tempestivamente trattata”. Detto ciò ha lanciato un appello, “ad evitare ogni allarmismo, visto che il contagio si realizza solo attraverso un contatto stretto e prolungato con una persona colpita dall’infezione”.

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fonte: www.ansa.it

Napoli – Inter 1-3….Al peggio non c’è mai fine

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Anno nuovo problemi vecchi anche se stavolta la squadra gioca ma soccombe ai tre schiaffi rifilati dai nerazzurri.

Lukaku e compagni riescono a sbrigare una pratica che sembrava ostica e anche se per una ventina di minuti hanno sofferto, sono poi riusciti a portare a casa i tre punti.

La partita era iniziata in discesa per l’Inter che su scivolone difensivo vola verso la porta e porta in vantaggio l’Inter che tiene a bada gli azzurri per poi infilarlo per la seconda volta sempre con Lukaku. Ma ecco che a pochi minuti dalla fine del primo tempo Milik accorcia le distanze riaprendo tutti i giochi.Immagine correlata

Inizia il secondo tempo ed il Napoli si tuffa a capofitto e l’Inter sembra essere in difficoltà ma la componente essenziale delle squadre forti si chiama “fortuna”. La dea bendata interviene al momento opportuno e nuovamente su errore difensivo l’Inter si porta sul 3-1.Da questo momento sembra veramente che al peggio non c’è mai fine ed allora anche se gli azzurri ci provano timidamente non riescono ad affondare il colpo. Il match termina ed i nerazzurri tornano a vincere al San Paolo dopo ventitré anni.

Caro Napoli addà passà a’ nuttata

a cura di Mario Passaretti