29 Marzo 2024, venerdì
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Settore della ristorazione “devastato”

Il settore della ristorazione è ormai in ginocchio.

La situazione è realmente drammatica: la perdita è stimata in 33 miliardi, con un crollo del 35% del fatturato, con 60 mila imprese a rischio e con oltre 300 mila posti di lavoro a rischio. Lo ha detto Roberto Calugi direttore di Fipe Confcommercio, nel corso dell’audizione alla Commissione Attività produttive della Camera sulla legge di Bilancio. “Ogni giorno – ha detto Calugi – sono a contatto con la disperazione degli operatori del settore”.

La Fipe ha chiesto tra le varie cose un intervento sui canoni di locazione.  “Gli operatori in moltissimi casi non hanno più i soldi per pagare gli affitti: abbiamo due scelte, o riempiamo i tribunali di contenziosi, cosa che sta già avvenendo, o troviamo delle normative che, a basso costo per lo Stato, permettono di arrivare a nuovi accordi almeno fino a quando ci sarà lo stato di crisi, tra locatori e locatari. Noi proponiamo che si adottino forme di cedolare secca che favoriscano la rinegoziazione tra proprietari e gestori“.

Il settore per lungo tempo non sarà lo stesso, ci saranno delle conseguenze strutturali: è necessario rimettere mano alla normativa sulla crisi d’impresa per separare la vita dell’impresa dalla vita dell’imprenditore, perché il rischio è che salteranno tante imprese e quegli imprenditori che non hanno colpa, non saranno più in grado di ridare vita a nuove imprese.

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