8 Maggio 2024, mercoledì
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Nuove consultazioni per Draghi, Conte non farà parte dell’esecutivo

Oggi e domani nuovo giro di consultazioni per il premier incaricato Mario Draghi che nel frattempo è arrivato alla Camera. Sul tavolo c’è dunque la ‘sintesi’ dopo le indicazioni delle forze politiche. In tutto questo si inserisce il premier uscente Giuseppe Conte che ha detto ai deputati e senatori grillini che non entrerà a far parte dell’esecutivo Draghi.

La natura della squadra del governo che deve nascere è tormentato per Pd e Leu con la prospettiva di sedere al governo insieme alla Lega. Dal fronte di Matteo Salvini al momento arrivano conferme di quanto detto dopo l’incontro tra la delegazione con il premier incaricato: “Lascio volentieri a altri le etichette di europeista o anti europeista. Io -dice Salvini- sono una persona molto pragmatica, molto concreta. Se nei prossimi mesi – e di questo abbiamo parlato con Draghi, non di storia o di geografia – si parlerà di tasse e di burocrazia, di come far ripartire i cantieri fermi e dare un po’ di respiro alle famiglie, ai commercianti e agli imprenditori, io ci sto”.

Sul fronte Pd non si esclude l’ingresso di Zingaretti, ma circolano anche i nomi di Andrea Orlando, Dario Franceschini e Lorenzo Guerini. Per Forza Italia il nome più accreditato è quello di Antonio Tajani. In Lega sul nome pochi dubbi, Giancarlo Giorgetti è decisamente in pole, ma si fa largo anche un’altra big, quota rosa: Giulia Bongiorno.

Teresa Bellanova resta il nome in pole per Italia Viva. Da ieri si è aggiunto quello di Emma Bonino legata, tra l’altro, a Draghi da un rapporto di stima e affetto. Mentre si fanno anche i nomi tre azzurre, tutte già ex ministre: le capigruppo Anna Maria Bernini e Maria Stella Gelmini e la vicepresidente della Camera, Mara Carfagna.

Se invece la scelta dovesse cadere su un tecnico, resta in pole position il nome di Rocco Bellantone, direttore del governo clinico del Gemelli e preside della Facoltà di Medicina della Cattolica di Roma, che darebbe garanzie sul fronte della competenza e delle capacità gestionali. E restando in questo ambito, ricorrente da giorni, c’è il nome di Marta Cartabia come potenziale Guardasigilli, Luciana Lamorgese confermata all’Interno. Per il Mef continua a circolare il nome di Fabio Panetta insieme a quelli di Dario Scannapieco e Lucrezia Reichlin. Potrebbe andare ad occupare la casella del Lavoro, Enrico Giovannini, allo Sviluppo economico potrebbe concorrere Andrea Prencipe, Rettore dell’Università Luiss Guido Carli. Nei rumours resiste anche l’ex ‘mister Spending Review’, Carlo Cottarelli.

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