19 Maggio 2024, domenica
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Scandalo Toti: Corruzione e finanziamenti illegittimi nel caso del Governatore arrestato

A cura di Ionela Polinciuc

L’ex governatore della Liguria, Giovanni Toti, è stato colpito da un’ordinanza di custodia cautelare domiciliare in seguito a un’indagine durata oltre quattro anni che ha coinvolto una decina di persone tra Genova e La Spezia. Secondo quanto riportato dalla gip di Genova Paola Faggioni, Toti avrebbe barattato la sua funzione istituzionale in cambio di finanziamenti, abdicando così ai suoi importanti doveri istituzionali.

Le indagini hanno svelato un quadro di meccanismi corruttivi sistematici e abituali, che sarebbero iniziati nel 2020 in vista delle elezioni regionali e continuati fino al 2023. Toti avrebbe agito con “sorprendente disinvoltura”, chiedendo finanziamenti per oltre 74 mila euro al suo Comitato da imprenditori come Paolo Emilio Signorini di Iren, Aldo Spinelli (con il figlio Roberto) del porto, e Matteo Cozzani, capo di gabinetto di Toti, quest’ultimo con rapporti sospetti con il clan Cammarata di Cosa Nostra.

Le intercettazioni hanno rivelato conversazioni in cui Toti chiedeva favori agli imprenditori in cambio di supporto per la sua campagna elettorale. Ad esempio, nel settembre 2021 Toti discuteva con Aldo Spinelli riguardo al rinnovo della concessione del Terminal Rinfuse, evidenziando la necessità di un sostegno in vista delle elezioni. Dopo il rinnovo della concessione, sono stati effettuati bonifici con causale “erogazione liberale” verso il Comitato di Toti.

Le indagini hanno anche rivelato favori a figure imprenditoriali, incluso il supporto agli interessi di Esselunga per l’apertura di nuovi supermercati in cambio di pubblicità occulta. Si parla anche di raccolta di voti in cambio di favori, inclusi posti di lavoro per il mandamento dei Cammarata di Cosa Nostra, che avrebbero portato almeno 400 voti alla lista Cambiamo con Toti Presidente per le elezioni regionali del 2020.

Nonostante le accuse, Toti non ha risposto direttamente, mentre il suo braccio destro Cozzani ha affrontato l’accusa. Le opposizioni hanno chiesto le dimissioni del governatore, mentre diverse voci della maggioranza restano convinte della sua innocenza, sottolineando l’antichità dei fatti contestati. La situazione rimane incerta, con implicazioni che si estendono anche al coinvolgimento della mafia e alla complessa dinamica dei rapporti politici e imprenditoriali.

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