30 Aprile 2024, martedì
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Corruzione, arrestati l’ex vicesindaco di Pavia e un imprenditore

L’ex vicesindaco di Pavia, Ettore Filippi Filippi, e l’imprenditore edile Ciro Manna sono stati sottoposti agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione. Gli arresti rientrano nella prosecuzione dell’indagine “Punta est”, che nel 2012 aveva portato al sequestro di un cantiere e all’emissione di misure cautelari e interdittive nei confronti di un professore dell’Università di Pavia, di un imprenditore pavese e di un dirigente del Comune.

L’ex vicesindaco di Pavia, 71 anni, è noto alle cronache soprattutto per essere stato il poliziotto che arrestò il numero uno delle Br, Mario Moretti. L’uomo, funzionario e dirigente della polizia di Stato, con molti anni di servizio in questura a Milano, era in passato già uscito da una serie di infamanti accuse che gli avevano lanciato contro uomini del clan Epaminonda. Le ordinanze, emesse dal gip di Pavia, sono state eseguite da carabinieri e guardia di finanza.

All’ex vicesindaco arrivavano soldi per sanare irregolarità edili – Ettore Filippi Filippi, grazie al suo ruolo politico, avrebbe permesso ad amici imprenditori di sanare costruzioni irregolari ottenendo anche concessioni edilizie per utilità pubblica, quindi con l’abbattimento di gran parte degli oneri costruttivi. In cambio di questi favori, secondo le indagini di carabinieri e gdf, avrebbe ricevuto soldi che sarebbero stati versati sui conti di alcuni comitati elettorali a lui relativi e a una sua società che si occupava di pubblicità ed eventi. Nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’autorità giudiziaria oltre a Filippi e a un imprenditore edile, posti agli arresti domiciliari, risultano indagati anche alcuni altri funzionari amministrativi e imprenditori.

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