Nel primo anticipo della 21esima giornata di Serie A, la Juventus ha battuto 2-0 il Milan, facendo un deciso passo in avanti in classifica. Con questa vittoria, la squadra di Thiago Motta scavalca momentaneamente la Lazio e si porta al quarto posto, tornando così alla vittoria dopo una serie di pareggi che avevano minato il suo slancio. Al contrario, il Milan di Conceiçao è sembrato per larghi tratti incapace di reagire, compiendo un evidente passo indietro nella lotta per i primi posti.
La Juventus ha mostrato una superiorità netta nel possesso palla fin dai primi minuti, controllando la partita e bloccando ogni iniziativa rossonera. Il Milan, infatti, ha cercato di pungere con veloci verticalizzazioni e lanci in profondità per Leao, ma è stata la squadra di casa a costruire le occasioni migliori. La prima vera opportunità arriva al 10′, quando Mbangula prova un destro a giro che sfiora l’incrocio dei pali, mentre al 14′ è Koopmeiners a far tremare la traversa con un potente sinistro da lontano.
Nonostante un avvio promettente, il Milan fatica a sfondare la muraglia bianconera, con Reijnders che spreca una buona occasione al 19′ dopo essersi liberato su un calcio d’angolo. Al 27′, il Milan crea la sua chance più grande fino a quel momento, ma l’intervento provvidenziale di Locatelli su Leao e la parata di Di Gregorio salvano la Juventus da un possibile svantaggio. L’azione in contropiede successiva si spegne però in una conclusione imprecisa di Gonzalez. La Juve, pur dominando nel possesso, non riesce a concretizzare le proprie azioni e il primo tempo si chiude senza gol.
Il secondo tempo inizia con una novità per la Juve: Yildiz deve uscire per infortunio e al suo posto entra Weah. E subito l’attaccante americano si fa protagonista di due occasioni. Prima calcia addosso a Maignan, poi Koopmeiners, con un’ottima opportunità, non riesce a battere il portiere rossonero. Ma la Juve è ormai in pieno controllo, e all’ora di gioco arriva il gol del vantaggio, con una deviazione fortunosa di Emerson Royal su un tiro di Mbangula, che sorprende Maignan e sblocca la partita.
La squadra di Motta non si accontenta e raddoppia al 65′, grazie a un gran gol di Weah, che prima supera Tomori con un dribbling secco e poi trova l’angolino con il sinistro, lasciando senza scampo il portiere avversario. La partita sembra ormai indirizzata, e nonostante il tentativo finale di recupero del Milan, che inserisce Jovic e Camarda, i rossoneri non riescono mai a impensierire seriamente Di Gregorio.
Nel finale, la Juve abbassa il baricentro per gestire il risultato, ma la vittoria non è mai in discussione. Motta, dunque, può esultare per una prestazione convincente, che gli consente di proiettarsi in zona Champions, mentre il Milan rimane indietro, con un altro passo falso che allontana il sogno europeo.