A cura di Carla Cavicchini
‘PRIMANTEPRIMA’ ALLA CAMERA DI COMMERCIO DI FIRENZE
Cambiamento climatico? Da mettere in conto. Come il vino!
Decisamente interessanti nonché coinvolgenti le tematiche affrontate per:
“PRIMANTEPRIMA” Inaugurazione della settimana delle Anteprime dei vini della Toscana. Ed è doveroso segnalare che ‘PrimAnteprima’ è un evento promosso da Regione Toscana, con Camera Commercio di Firenze ed organizzazione di Promofirenze. Quanto al coordinamento della comunicazione, l’Ufficio Stampa ed i social, vengono curati da Fondazione Sistema Toscana.
Ai vari saluti istituzionali pervenuti da Eugenio Giani Presidente della Regione Toscana,
Leonardo Bassilichi Presidente della Camera di Commercio di Firenze, Stefania Saccardi
VicePresidente Regione Toscana, Massimo Manetti Presidente di PromoFirenze e Francesco Palumbo direttore di Fondazione Sistema Toscana, si accompagnavano i vari workshop quali: “La Toscana del Vino alla sfida dei nuovi scenari”, “Le sfide del clima che cambia nel settore vitivinicolo toscano”, ed ancora “Quale spazio per i vini rossi di Toscana. Il caso Usa, tra consumi in calo e demografia che cambia.”
Un momento che non mancava come ogni anno, nel consegnare i premi, quali “Premio
Kyle Phillips 2023 “ assegnato ad Alessandro Franceschini giornalista free – lance che si occupa di divulgazione nel mondo del vino, della grande distribuzione e dell’ortofrutta.
Opportuno in simili frangenti, osservare quel ‘Bio’, sempre in primis grazie al 17% della
superficie italiana, capace di vedere nuovi mercati, enoturismo ed innovazione, quali parole chiavi del futuro. Inevitabilmente la produzione risente del climate-change mentre l’export è condizionato da conflitti, mutati equilibri globali e abitudini in evoluzione. Tuttavia piacciono alla Toscana le sfide vitivinicole segnalando il biologico d’un buon 38% del totale della regione, superando l’obbiettivo posto dal ‘ New-green deal ‘ dell’Unione Europea e dell’Agenzia ONU 2030. Pertanto una superficie in crescita vicina al 100% x 100 per vini Doc e Docgs con oltre 12.000 aziende attive in Toscana. Ma non è tutto “ tutte rose e fiori” a causa delle fitopatie sofferte in vigna causa cambiamento climatico in
atto, portando ad un ridimensionamento dell’export per crescita in loco. Quindi non bene per temperature decisamente basse durante il germogliamento, con eccessiva pioggia primaverile, innescando malattie fungine quali ‘ Peronospora’. Interessante tuttavia scoprire i nuovi wine-lovers …il vino buono tira! verso famigliole con piccolini, nonché over-60 con reddito medio-alto zona centro-nord.
Da segnalazioni vien fuori che a livello nazionale la Toscana è settima per prodotto
vantando 58 indicazioni geografiche riconosciute – DOP, ( 11 DOCG e 41 DOC ) e 6 IGT.
Decisamente un ottimo presidio per la quasi totalità della superficie vitata toscana.
Chianti e Chianti Classico fanno i ‘padroncini’ traducendosi in Sangiovese, Merlot,
Cabernet Sauvignon, lasciando giustamente posto ai vitigni di bacca bianca quali Trebbiano e Vermentino. Il mercato USA oggigiorno in profonda trasformazione ha rilevato una forte flessione dell’esportazione assieme ai Paesi Extra EU colpendo anche Germania, Canada, Usa, con però timida ripresa da parte del Regno Unito. E quindi indispensabili le operazioni in merito dalla Regione tramite sapiente pacchetto – risorse 2023-2027 del PSP – Piano strategico della PAC – equivalente a 6 milioni di Euro nel 2024 per la promozione nei paesi UE (Italia compresa ) e circa 15 milioni tra il 2023 e 2024 nei confronti dei paesi extraeuropei. Nel frattempo mentre l’agricoltura italiana si sta adattando alle mutate condizioni con aumento di frutti tropicali, vengono sperimentate nuove colture
di caffè con seguito di vigneti sempre più ‘arrampicatori ‘e crescita degli olivi. Ma è decisivo
incentivare metodi innovativi di coltivazioni e gestione delle acque tramite impianti sperimentali ed agricoltura di precisione. Vitale il bando PNRR dedicato all’ammodernamento dei macchinari agricoli – dotazione 22 milioni e 350.000 Euro – che permetterà tecniche di agricoltura di precisione.
Parola d’ordine? Resilienza! Visto che piace decisamente a tutti rimboccarsi le maniche e,
come dichiara Stefania Saccardi Vice Presidente della Regione “Noto una punta di ottimismo nonostante le legittime proteste degli agricoltori, con tanto di clima impazzito. Tuttavia, valutando attentamente, mettendo in conto anche gli inevitabili ‘cali’ d’export in questo settore ‘grazie’ alle mutazioni climatiche come esposto prima ed avvicendamenti vari, rilevo una buona positività. Giusto, di conseguenza, raccogliere le sfide del futuro. E questo in virtù di quel lavoro straordinario fatto di crescita, rispetto, innovazione nei confronti del vino, con tanto di segnalazione delle buone opere d’architettoniche, delle nostre cantine. Pertanto: “Attrezzati per vincere “ osservando di dovere una minor quantità, con però più qualità. E questo grazie anche verso l’ottima scelta ecocompatibile caratterizzata dal maggior uso del biologico, seguita da quel disciplinare più rigido, quale giusta strategia per favorire l’export. Al bando aperto verso il settore della meccanizzazione tramite i fondi del PNRR, affermiamo inoltre di aver investito non poco sulle consulenze, notando decisamente un buon ricambio generazionale. Con convinzione affermo che preservare storia e valori, è vitale, come è vitale quello che ci viene donato…l’acqua, per esempio, vero e proprio bene prezioso da preservare. Che dire ancora?
Che l’unione fa la forza, anche nelle tecnologie, pertanto ben vengano! Ricordando che è
decisivo puntare sulle innovazioni concrete e razionali, dal momento che, col lavoro, viene
prodotto sempre più ‘Pil’, con tanto di mantenimento dei nostri territori, come i nostri
bellissimi boschi. E concludo osservando che: “più che vendere il prodotto, è determinante
vendere il territorio” salvaguardando quei valori, che comportano il bene di tutti. E adesso tutti ad aprire il tappo, respirandone l’altissime qualità sensoriali!”
