5 Maggio 2024, domenica
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Il Napoli non vince più!

A cura di Luigi Castiello
Napoli Monza 0-0
NAPOLI (4-3-3): Meret – Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui – Anguissa, Lobotka, Zielinski – Lindstrom, Simeone, Kvaratskhelia.
A disposizione: Panchina Napoli: Gollini, Idasiak, Ostigard, Zanoli, D’Avino, Russo, Cajuste, Gaetano, Lindstrom, Simeone.
MONZA (3-4-2-1) Di Gregorio – D’Ambrosio, Gagliardini, Caldirola – Pedro Pereira, Akpa Akpro, Pessina, Ciurria – Carboni, Mota Carvalho – Colombo.
A disposizione: Panchina Monza: Lamanna, Sorrentino, Gori, Donati, Bettella, Cittadini, Birindelli, Machin, Kyriakopoulos, Bondo, Izzo, Vignato, Maric, Pedro Pereira.
Termina a reti inviolate la gara tra Napoli e Monza.
La squadra partenopea, nelle ultime gare gli non riesce a più a segnare, le rare volte che gli attaccanti azzurri si trovano sotto porta sono poco lucidi sbagliando l’impossibile prima con Kvara poi Di Lorenzo e nel finale Gaetano subentrato pochi minuti prima. L’occasione più grande l’ha avuta il Monza, con un calcio di rigore parato da Meret.
La gara è finita a reti inviolate, le due squadre escono dal terreno di gioco con un punto per parte, dove il Napoli si allontana sempre più dalla zona champions, mentre la squadra brianzola riesce a mettere in cascina un punto prezioso in casa dei campioni d’Italia.
A fine gara il presidente De Laurentiis raggiunge la sala stampa ammettendo le proprie responsabilità: “Chiedo scusa ai napoletani, tutta la colpa di ciò che è accaduto è mia, della posizione in cui siamo in classifica. Interverremo sul mercato. La verità, però, è tra le pieghe. Appena torneremo dalla Supercoppa ci rivedremo, a Palazzo Petrucci, ceneremo insieme e vi racconterò il mio punto di vista. Avete pagine da riempire, radio dove raccontare e televisioni dove ci sono dei grandi esperti: ognuno deve dire la propria ma è bene tutelare anche il tifoso che deve conoscere la verità, che conosce dall’interno solo chi conosce le varie situazioni. Devo pregare Gravina e Rocchi di dare un senso di equità e spettacolarità al calcio italiano: se invece di vedere partite di calcio vediamo delle partite di rugby, interrotte in continuità, non è calcio. Mazzarri e Palladino espulsi non è calcio. Utilizzare i cartellini così non va bene. Viene a mancare il principio di equità. A furia di correre, evidentemente, manca l’ossigeno al cervello. Forse gli arbitri corrono troppo e vedono i fantasmi. Buon anno”.

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