8 Maggio 2024, mercoledì
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Opere, stop alla melina di stato

Se il soprintendente non risponde tocca all’amministrazione competente dare via libera o meno all’autorizzazione paesaggistica per opere da effettuare in aree sotto tutela. Non sono più ammesse «meline» da parte delle pubbliche amministrazioni. Ma a difesa del decoro dei beni culturali arriva la revoca senza se e senza ma delle concessioni all’uso su suolo pubblico e dei posteggi. Per gli ambulanti e agli esercenti danneggiati è previsto un indennizzo. A sostegno del turismo si prevedono anche assunzioni facili (ma non stabilizzabili) per under 29 da impiegare nell’accoglienza e facilitazioni nella riproduzione dei monumenti. Il tutto è previsto dal decreto legge turismo (n. 83/2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 125 del 31 maggio scorso.

Via gli ambulanti. Stop a bancarelle, chioschi e strutture commerciali mobili presso i siti di interesse culturale. Comuni e soprintendenze dei beni culturali potranno stoppare le autorizzazioni e le concessioni per l’uso di suolo pubblico agli esercizi che mettano a rischio il decoro dei beni culturali. Stessa cosa per i posteggi per l’esercizio del commercio su aree pubbliche. Qualora non sia possibile trasferire altrove le attività commerciali, cioè in zone che consentano all’esercente di avere una identica potenziale remuneratività, al titolare «rimosso» sarà riconosciuto un indennizzo. Che sarà al massimo pari a una mensilità del canone annuo da lui dovuto alla pubblica amministrazione.

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