19 Maggio 2024, domenica
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Escher Palazzo Bonaparte Roma

A cura di Carla Cavicchini

263.584 mila visitatori.
Oltre 4.800 gruppi di cui più di 3.400 gruppi scuola per circa 80.000 biglietti per studenti.
Più di 3.200 visite guidate per gruppi di adulti, ragazzi e bambini e per visitatori singoli su aggregazione.

Il mito di Escher continua a crescere e i numeri ne sono la riprova di un successo tutto in ascesa.

È questo l’epilogo della più grande monografica mai dedicata all’artista olandese che si è conclusa ieri domenica 5 maggio.

Una mostra-omaggio con cui Arthemisia ha voluto ricordare a Palazzo Bonaparte di Roma il centenario dal trasferimento di Escher proprio nella Capitale, dove visse fino al 1935.

Escher rappresenta un unicum nella storia dell’arte. Olandese inquieto, riservato e indubbiamente geniale, Escher è l’artista che, con le sue incisioni e litografie, ha avuto e continua ad avere la capacità unica di trasportarci in un mondo immaginifico e impossibile, dove si mescolano arte, matematica, scienza, fisica e design, divenendo fonte di ispirazione per tantissimi artisti contemporanei.

La mostra, col patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Roma – Assessorato alla Cultura e dell’Ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi, è stata prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con la M. C. Escher Foundation e Maurits ed è stata curata da Federico Giudiceandrea – uno dei più importanti esperti di Escher al mondo – e Mark Veldhuysen, CEO della M.C. Escher Company.
La mostra ha visto come sponsorGenerali Valore Culturaspecial partnerRicola,mobility partnerAtac e Frecciarossa Treno Ufficialemedia partner la Repubblica eUrban VisionpartnerMercato Centrale Roma, hospitality partnerHotel de Russie eHotel de la Ville e charity partnerKomen Italia.

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