30 Aprile 2024, martedì
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Champions. Atalanta, finale amaro

Altre due gare per chiudere l’andata degli ottavi di finale di Champions League. L’Atalanta, in 10 per quasi tutta la partita, regge fin quasi il novantesimo. Ma cade dinanzi al gol di Mendy. In Germania il Manchester City batte 2-0 il Borussia M’Gladbach e ipoteca i quarti.

ATALANTA-REAL MADRID 0-1

Una gara tutta in salita per i padroni di casa. Costretti a giocare in inferiorità numerica dal 17° del primo tempo per il rosso diretto sventolato sotto il naso di Freuler da parte dell’arbitro Stieler (fallo al limite dell’area su Mendy) gli uomini di Gasperini non si sono disuniti. Hanno sofferto molto subendo gli assalti del Real, rimanendo anche orfani di Zapata (infortunato, al 30° del primo tempo, ha lasciato il posto a Pasalic) ma hanno retto anche grazie alle prodezze del portiere Gollini. Fino all’86° quando Mendy (ancora lui, vero protagonista della serata) decide l’andata con una conclusione di destro a giro dal limite. Lui mancino. E terzino. Il calcio è strano. Ancor di più considerando che l’estremo difensore atalantino non è parso esente da colpe, dopo una prestazione perfetta. Al ritorno mancherà anche Casemiro (per gli spagnoli). Ma l’Atalanta può passare. A patto che si giochi in 11 contro 11 e che venga chiarito il caso Ilicic. Il numero 72 non ha affatto gradito la sostituzione da subentrato. La gara era iniziata onorando la memoria del giovane ex Primavera Willy Ta Bi, venuto a mancare l’altro ieri per un male incurabile. Per lui un minuto di silenzio e tante lacrime. Prima ancora i soliti assembramenti fuori dallo stadio. Si chiudono così gli ottavi di andata. Tre sconfitte su tre per le squadre italiane. Ma molto diverse tra loro. 

PIERLUIGI CANDOTTI 

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