L’obiettivo della strategia energetica al 2050 della Commissione Europea, consiste in una “decarbonizzazione profonda di tutti i settori” dell’economia. Il documento non è ancora ufficiale come riporta l’AGI e sarà presentato mercoledì 8 luglio.
Le linee guida del piano sono chiare: i combustibili fossili dovranno essere gradualmente eliminati, compreso il gas naturale, e portati a non più del 20% del mix energetico totale entro il 2050. Verranno invece stimolati gli investimenti sull’idrogeno e sull’elettrico, così come la produzione locale di biogas.
Uno dei punti principali del piano è un programma trentennale da 180 miliardi di euro per stimolare la produzione di idrogeno a scopo energetico nell’Unione Europea.
L’obiettivo di medio periodo prevede la produzione di 10 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile entro il 2030. Ciò significa nuova energia rinnovabile equivalente a quella prodotta da 40 reattori nucleari.
NEUTRALITA’CLIMATICA ENTRO il 2050-I carburanti sotto forma di gas continueranno a svolgere un ruolo importante nel mercato dell’energia ma il gas naturale dovrà contare solo per il 20% dei consumi totali, mentre il restante 80% dovrà essere coperto da gas rinnovabili come l’idrogeno verde, il biometano e il gas sintetico, prevede la bozza.
VANTAGGIO PER AUTO ELETTRICHE-Fra trent’anni sulle strade dell’Unione Europea almeno un’automobile su due dovrà essere elettrica.
La percentuale di autovetture elettriche nell’Unione Europea dovrebbe passare al 7% del totale entro il 2030 e almeno al 50% entro il 2050, con un tetto fissato al 75% nello scenario piu’ ottimistico.
La bozza sottolinea come “un importante settore di utilizzo del gas naturale oggi sia il riscaldamento negli edifici” e stima che l’energia elettrica possa coprire il 40% della necessità di riscaldamento nel settore dell’edilizia abitativa entro il 2030 e il 50-70% entro il 2050.