La 21ª giornata di Serie A si chiude con un successo clamoroso del Como, che al “Sinigaglia” doma l’Udinese con un netto 4-1. Guidati da un Cesc Fàbregas sempre più decisivo dalla panchina, i Lariani allontanano la zona retrocessione salendo al tredicesimo posto con 22 punti, a +3 dalla terzultima posizione. L’Udinese, invece, resta decima a quota 26, perdendo una grande occasione per avvicinarsi alla zona Europa.
Primo tempo: Como devastante, Udinese stordita
L’avvio è da sogno per il Como, che sblocca la gara al 5’ con un guizzo di Diao: l’ex Betis sfrutta un errore difensivo di Kamara al limite dell’area e insacca su assist di Strefezza. Per Diao è il secondo gol in tre partite, confermandosi una pedina fondamentale per il gioco offensivo dei biancoblù.
La rete iniziale accende i padroni di casa, che sfiorano più volte il raddoppio, fermati solo dai riflessi di Sava, il portiere friulano. Al 44’, però, arriva il meritato 2-0: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Strefezza si coordina perfettamente e batte Sava con un preciso destro.
L’Udinese fatica a reagire e perde anche Van der Brempt per infortunio alla mezz’ora. L’unica occasione per i friulani arriva al 42’, quando Lovric prova una conclusione dalla distanza che termina fuori di poco.
Secondo tempo: Illusione friulana, ma il Como dilaga
La ripresa si apre con l’Udinese che tenta il tutto per tutto: Runjaic inserisce Lucca e Zemura, lasciando in panchina gli spenti Sanchez e Kamara. La scossa arriva subito, con Payero che accorcia le distanze al 50’ grazie a un tiro dalla distanza, frutto di un errore nella costruzione dal basso del Como.
Il gol sembra ridare fiducia agli ospiti, che sfiorano il pareggio con Thauvin e Modesto. Ma il clima teso si infiamma ulteriormente al 57’, quando Goldaniga riceve un doppio giallo nel giro di pochi minuti e lascia il Como in dieci. L’espulsione, però, viene presto bilanciata: al 63’ è Solet a finire sotto la doccia per somma di ammonizioni, riportando la parità numerica.
Nel finale, il Como approfitta della situazione caotica per chiudere i conti. Al 78’, Bijol, nel tentativo di anticipare Cutrone, devia maldestramente nella propria porta, regalando ai padroni di casa il 3-1. L’Udinese si spegne definitivamente, subendo anche il poker di Nico Paz al 91’, che firma il suo primo gol in Serie A con un gran tiro dal limite.
La rincorsa del Como e le ombre sull’Udinese
Per il Como, questa vittoria rappresenta una boccata d’ossigeno nella corsa alla salvezza. L’arrivo imminente di Dele Alli, annunciato nei giorni scorsi, e l’esordio convincente di Caqueret lasciano presagire una seconda parte di stagione interessante per i Lariani.
Dall’altro lato, l’Udinese sembra pagare la mancanza di continuità. Dopo tre pareggi consecutivi, i friulani perdono un match in cui le difficoltà difensive e la scarsa lucidità offensiva hanno fatto la differenza. Con 26 punti e un decimo posto che non entusiasma, la squadra di Runjaic dovrà ritrovare la rotta per ambire a qualcosa di più.
Una serata memorabile al Sinigaglia, che lancia il Como verso una rincorsa salvezza più concreta e regala ai tifosi biancoblù una prestazione da incorniciare.