9 Maggio 2024, giovedì
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Intervista: “Una Notte Ancora” – La storia dietro il brano

A cura di Ionela Polinciuc

Benvenuti all’intervista dedicata al brano “Una Notte Ancora”, un brano che affronta temi profondi come l’ansia e l’amore. L’artista ci racconta come la musica sia stata per lei un rifugio e un modo per esprimere le sue emozioni più intime. Attraverso questa canzone, desidera trasmettere un messaggio di speranza e forza, evidenziando l’importanza del sostegno di chi ci ama nei momenti difficili. Scopriamo insieme il processo creativo dietro a questa canzone e il significato personale che ha per l’artista. Buona lettura!
Qual è stata l’ispirazione dietro il brano “Una notte ancora”?

“Una Notte Ancora” nasce dalla voglia e dalla necessità di esprimere a parole uno stato d’animo in cui molto spesso mi ritrovo, quello dell’ansia, parlare di ansia molto spesso mi aiuta ad allontanarla, affrontare il problema è la soluzione, scrivere delle mie ansie mi aiuta a vedere effettivamente quanto rispetto a me siano piccole, leggere quella parola le dà la dimensione in cui effettivamente si trova, una dimensione molto piccola. Il brano parla sì di ansia, ma anche e principalmente di come la vicinanza e l’affetto di una persona amata possa cancellare tutte le paure, di come possa allontanare tutti i brutti pensieri dalla mente; perciò, la mia ispirazione è stato il mio fidanzato, Luigi, è lui che mi ha dato la forza per affrontare le mie paure e continua a farlo ogni giorno e non lo ringrazierò mai abbastanza. 

Come è nato il processo creativo per scrivere questa canzone?

Il processo creativo è stato molto lineare e spontaneo, è partito tutto dalla mia volontà di parlare di qualcosa che stavo vivendo e contemporaneamente di qualcosa che molte persone al giorno d’oggi vivono, volevo creare un testo in cui potessero rispecchiarsi, ed è uscito fuori il pezzo che tratta appunto dell’ansia. Io e Rosario, il mio vocal coach nonché producer, siamo riusciti a creare una base che alleggerisse tutto e creasse il giusto mood per accompagnare le persone nell’ascolto. 

Qual è il messaggio principale che desideri trasmettere attraverso questa canzone?

Desidero trasmettere l’idea che non si è mai soli, quando si affrontano momenti bui, momenti di paura, non bisogna mai lasciare che prendano il sopravvento, noi siamo più forti di ogni paura e di ogni limite che ci creiamo. Non solo ci sarà sempre qualcuno al nostro fianco, anche se può apparire falso perché spesso crediamo che non ci sia qualcuno disposto davvero ad ascoltare, ma si tratta solo di un altro limite che ci poniamo da soli, ma la mia musica sarà sempre un porto sicuro in cui rifugiarsi in quei momenti, per sentirsi compresi e anche, in questo caso, meno soli. 

C’è un significato personale o un’esperienza specifica che hai voluto condividere con il pubblico tramite questa canzone?

Io, sono una persona all’apparenza molto solare, e lo sono per davvero, ma ho anche io i miei momenti di debolezza, mi pongo spesso tantissime domande sulla mia forza, sulla mia capacità di superare gli ostacoli, spesso confondo le mie paranoie con la realtà e non c’è niente di più sbagliato di mettere in dubbio le proprie capacità. Ho trovato una persona che mi capisce, che mi ascolta e che mi ama incondizionatamente, anche un po’ per me stessa, anche se dovrei essere la prima ad amarmi un po’ di più. Perciò si, il brano parla della mia esperienza personale e devo dire che scriverlo è stato anche liberatorio, come togliersi un peso dal petto, mi ha aiutato a ridimensionare le mie paure. 

Qual è il tuo rapporto con la musica e come influisce sulla tua scrittura? 

Amo la musica più di qualunque altra cosa, mi ha aiutata ad affrontare e superare tantissimi momenti in cui mi sentivo persa, vivo di musica. 

La musica rispetto alla mia scrittura nasce come accompagnatrice, un po’ come la sorella maggiore che prende per mano la più piccola finché non è pronta a camminare da sola, c’è sempre, rimane al suo fianco anche successivamente.

Immagino il tipo di accompagnamento che vorrei e mantengo quella idea durante la scrittura e nel momento in cui il testo è completo li faccio camminare fianco a fianco e vedo come va! 

Hai avuto qualche collaborazione speciale nella creazione di “Una notte ancora”?

Come dicevo precedentemente ho avuto la collaborazione di Rosario, lui mi ha aiutata a esprimere a parole ciò che provavo e raccontavo durante la scrittura e a volte anche a tirare fuori quelle che non riuscivo ad esprimere. 

Come ti senti quando vedi le reazioni del pubblico alla tua musica, in particolare a questa canzone?

Mi sento bene, tanto bene, felice di essere riuscita ad arrivare alle persone attraverso la mia musica e finora ho ricevuto tantissimi pareri positivi ed è una grandissima soddisfazione. 

Qual è il tuo processo di produzione musicale e come hai deciso gli arrangiamenti per questa canzone?

Sono partita semplicemente pensando a ciò che volevo esprimere, ho mescolato un paio di idee musicali che avevo in testa da un po’ e successivamente in studio ho spiegato per filo e per segno cosa avevo in mente, fortunatamente lavoro con persone super competenti, persone meravigliose, che capiscono al volo ciò che voglio e mi aiutano attraverso un lungo processo creativo a raggiungere il mio obiettivo. Si tratta di andare anche un po’ a tentativi, c’è tantissimo lavoro dietro, si prova e si riprova finché non si è convinti del risultato. 

Quali sono i tuoi prossimi progetti musicali e cosa possiamo aspettarci da te in futuro?

Sicuramente potete aspettarvi tante cose, direi bellissime cose, lo auguro in primis a me stessa perché anche io mi aspetto cose grandi. 

Sto scrivendo tanto e ho un’infinità di idee da mettere in atto, per non parlare di quelle che ho chiuso nel cassetto; perciò, spero di farvi ascoltare molto presto qualcosa di nuovo e magari anche di diverso, intanto continuate ad ascoltarmi!

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