19 Maggio 2024, domenica
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Intervista con la Dottoressa Virginia Ciaravolo: Illuminare il potenziale dell’intelligenza emotiva

A cura di Ionela Polinciuc e Alfredo Mariani

In questa intervista esclusiva, ci incontriamo con la Dottoressa Virginia Ciaravolo, esperta di intelligenza emotiva e organizzatrice di un importante convegno dedicato a questo argomento. La Dottoressa Ciaravolo ci guida attraverso i concetti fondamentali dell’intelligenza emotiva e il suo impatto nel contesto militare e oltre. Scopriremo come l’intelligenza emotiva possa arricchire non solo le persone individualmente, ma anche le dinamiche organizzative, contribuendo al successo delle operazioni e degli obiettivi aziendali. Un’occasione unica per esplorare le sue esperienze e riflessioni sull’applicazione pratica di queste importanti competenze.

Dottoressa, lei ha aperto il convegno in qualità di relatrice e anche di organizzatrice. Innanzitutto, la ringrazio per averci invitato insieme alla dottoressa Cortese. Lei ha fortemente voluto questo incontro coinvolgendo le massime istituzioni militari e non solo, per parlare dell’intelligenza emotiva, della consapevolezza e della gestione dello stress che portano a prendere decisioni equilibrate.

Certamente! Sottolineo l’importanza del lavoro straordinario svolto dalla dottoressa Cortese questa mattina, che ha visto la partecipazione di una vasta gamma di persone, come menzionato dal dottore qui. Abbiamo avuto istituzioni, personale in divisa, organizzazioni e militari. Oggi discutiamo dell’intelligenza emotiva all’interno delle organizzazioni militari, ma la prima cosa che vorrei dire è che l’arricchimento e l’applicazione dell’intelligenza emotiva dovrebbero essere considerati in tutti i campi di azione, non solo nelle strutture militari, ma in qualsiasi ambito lavorativo, dal più umile al più importante.

L’utilizzo dell’intelligenza emotiva non solo arricchisce noi stessi, ma soprattutto contribuisce a creare un ambiente emotivo che favorisce una modalità di lavoro armoniosa, portando al successo delle operazioni e degli obiettivi che ci siamo prefissati. Ho aperto la sessione mattutina richiamando il padre dell’intelligenza emotiva, Daniel Goleman, che ci ha introdotto a questo argomento spiegandoci chiaramente i suoi concetti. Abbiamo discusso delle varie aree di pertinenza dell’intelligenza emotiva, compreso il suo ruolo nel ridurre lo stress in situazioni conflittuali e nel processo di reclutamento. Si tratta di guardare, capire e accogliere in modo empatico chi abbiamo di fronte, comprendendo le loro abilità e i meccanismi psicologici interni che ci permettono di individuare i futuri leader.

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