5 Maggio 2024, domenica
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Diritti umani: stiamo facendo grossi passi indietro?

A cura di Ionela Polinciuc

Dopo due lunghi anni di pandemia globale e il conto alla rovescia sul cambiamento climatico che diventa sempre più rapido, il ritorno della guerra in Europa ha mostrato un mondo sempre più impreparato ad affrontare crisi globali. Oggi osserviamo tristemente un periodo terrificante per diritti umani in tutto il mondo. Al riguardo, abbiamo intervistato il Giudice Angelo Turco.

Giudice Turco: Se oggi si pensa ai diritti umani, molti hanno la percezione di un affievolimento della sensibilità su questo tema. Si tratta di una percezione realistica?

Oggi, l’affievolimento della sensibilità sui diritti umani, duole doverlo dire, è una tragica realtà. Nel contesto sociale in cui attualmente viviamo, ed in particolare dal 2020, ci fa toccare con mano come, gli stati in genere, soprattutto europei, mirano sempre di più a perseguire una elevata cultura e pratica tecnologica a discapito della realtà umana, sua sensibilità e diritto di vita, soprattutto sociale e lavorativa.

Una questione molto seria e preoccupante?

Uno scavalcamento, la cui pressione nel raggiungimento totale tecnologico, assume caratteri opprimenti e repressivi che portano a disconoscere sentimenti e diritti umani e soprattutto a violarne contenuti e precetti.

I nostri diritti invece di essere rafforzati vengono indeboliti?

La prova evidente ci viene direttamente dalla creata finta pandemia, perseguita in nome di una speculazione e travestita finalità sanitaria, per sperimentare direttamente sull’essere umano prodotti altamente deleteri derivanti da armi batteriologiche e loro effetti dove sentimenti, diritti, socialità e diritto alla vita vengono totalmente dismessi ed ignorati e perseguiti coloro che si ergono a difenderli. Più che affievolimento di una sensibilità sulla grandezza ed intoccabilità dei diritti umani, io parlerei, invece, di un totale loro scavalcamento e, soprattutto, disconoscimento da parte di un contesto economico/speculativo diretto a perseguire scopi proprio antisociali, contro i diritti umani a vantaggio, sempre di più, di una tecnologia distruttiva, sotto il profilo produttivo, del lavoro umano e repressiva sotto quello bellico o del controllo umano.

Atti che offendono la conoscenza dell’umanità?

Il disconoscimento dei diritti umani, la subordinazione dell’essere umano alla tecnologia, oggi chiamata intelligenza artificiale, la volontà di sottoposizione della mente umana a quella robotica gestita in sede governativa, sono una evidente attività di affossamento dell’intelligenza umana, del pensiero razionale e libero in una soccombenza ad una vita amorfa, di assuefazione e impedimento alla razionalità e contestabilità.

Un tempo sospeso o un tempo di scelte?

In breve stiamo vivendo un epoca in cui è in gioco la vita umana e sua tutela giuridica e sociale in nome di una realtà di presunta tecnologia distruttiva di ogni concetto sentimento ed idee. Ed a tanto ci stanno abituando con atti violenti e mortali che oggi stiamo subendo e vivendo attraverso la finta tutela sanitaria dove prodotti assolutamente sperimentali ma di contenuto altamente distruttivo sono stati ed ancora vengono iniettati nel corpo umano e previa adozione di norme e leggi tutte anticostituzionali e di nessuna valenza sanitaria.
Su questo punto delicatissimo si nota ed incorpora, sotto il profilo del diritto umano e sua tutela, un totale assenteismo in sede dell’Unione Europea che, all’interno dei suoi membri e parlamentari, evidenzia spacchi notevoli che vanno ritenuti gravi e, sostanzialmente, inammissibili, essendo, l’Unione Europea, un ente istituito a garanzia della difesa e tutela non solo economica dei paesi che ne fanno parte quanto, soprattutto, proprio dei diritti umani di ciascun popolo e sua preservazione da attacchi che siano mirati alla sua distruzione o, quanto meno, affievolimento tale da rendere quel popolo succube di prevaricazioni portate dal suo governo sorrette in sede europea.

Un’Europa indebolita?

Oggi l’Europa rappresenta proprio una tale volontà oppressiva ravvisabile nella attuazione e protezione di eventi sanitari e produzione ed inoculazione di liquidi assolutamente sperimentali e mai descritti nel loro contenuto, addirittura acquistandoli per la loro distribuzione ben sapendo di violare trattati sui diritti umani da quello di Norimberga a quello di Shengen e soprattutto violando la carta dei diritti umani di Bruxelles, Lisbona ed altri in un contesto che evidenzia come, proprio dall’Unione Europea vengono garantite violazioni ed oppressioni dei diritti umani tra cui, quello immenso, alla vita ed alla salute.

Secondo Lei, quali interventi sul ruolo dell’Europa nella difesa dei diritti umani sono più urgenti?

In questo tema il ruolo dell’Unione Europea è fondamentale e di alta responsabilità essendo suo compito ASSOLUTO garantire l’economia di ciascuno stato ma SOPRATTUTTO la tutela, civile e sanitaria, della popolazione di quello stato. Oggi l’Unione Europea evidenza dimostra e ostenta esattamente il contrario appoggiando ed avallando e contribuendo alla violazione sia dei diritti civili di ogni popolo e, in particolare, di quelli sanitari contribuendo gravemente e fortemente a quello che oggi, soprattutto in Italia, stiamo vivendo e subendo per le morti continue e quelle già create di derivazione ben nota come ampiamente reso noto nelle intercettazioni della Procura di Bergamo e pubblicate interamente dal Giornale LA VERITA’ di un grande giornalista di inchiesta a nome MAURIZIO BELPIETRO e che vengono costantemente disattese dal nostro governo e dall’Unione Europea stessa. Molti parlamentari, da quello tedesco e, per noi, dalla nostra Francesca De Donato, si stanno ribellando alla politica e direttiva europea sul tema ed i risultati mi portano definitivamente a recepire che l’Unione Europea disattende ogni e qualsiasi intervento sul tema in maniera evidentissima e quindi volutamente fomentando la soppressione e svilimento dei diritti umani di ciascuno stato che di lei fa parte.

Gaza: In questo scenario, quali sono le sfide principali sul tema dei diritti umani oggi?

Il disastro di Gaza rappresenta, in primo luogo, un disastro annunciato e comunque ben conosciuto nel suo, un giorno verificarsi, perché è la storia di Israele e di 4 paesi, Palestina, Siria, Egitto e Giordania che l’hanno scritta, la stanno scrivendo e forse ancora la scriveranno e che nasce dall’era prima di Cristo alla DIASPORA ben nota e conosciuta. Israele è un paese storicamente condannato a non avere patria né luogo ove insediarsi fino a conquistarsi un territorio col sangue e morti, tra cui ovviamente civili, uomini e donne. Aggredito costantemente dai Palestinesi appoggiati da Siria Egitto e Giordania, in una persecuzione, allontanamenti e guerre senza fine fino a quando ebbe a trovare difendere e saper mantenere il territorio attuale, con la capacità della propria competenza militare, timore infuso nei suoi persecutori di grande forza, ed una propria vita senza più incursioni. Ora, fatta questa doverosa premessa su chi e cosa fosse Israele e quello che ha subito, va considerato il fatto che, una prima allerta doveva essere vista quando, per quanto a mia conoscenza, Israele nella necessità di allargarsi per incremento della popolazione, ebbe ad occupare l’attuale famigerata striscia di Gaza. Ora, la versione ufficiale è che Israele abbia iniziato l’eccidio degli abitanti di Gaza a titolo di vendetta sui Palestinesi per tutto quanto da loro subito per persecuzioni e morti mentre, secondo altra versione, starebbe colpendo terroristi palestinesi che si sarebbero nascosti in Gaza e, nella loro ricerca e uccisione, non hanno riguardi bombardando su ogni cosa e luogo facendo vittime tra i civili. In questo scenario assistiamo come l’America, che tanto condanna Russia ovvero Putin di essere un aggressore del popolo Ucraino, invece di attivarsi per una soluzione, al contrario, fomenta Israele e con accordi presi con Netanyahu, da un lato per l’opinione pubblica avrebbe sostenuto un alt ai bombardamenti di Israele ma, non per una trattativa, ma solo per raccogliere feriti o corpi e quindi non impedendo poi la ripresa bellica. Ma in una conferenza stampa Biden è stato contestato nella verità di questa finta sospensione di cui si faceva autore, prima da un gruppetto di contestatari prontamente allontanati dalla sorveglianza e subito dopo da tutte le persone presenti, dico tutte che hanno contestato a Biden la non verità di questa sospensione e la volontà di non perseguire il cessate il fuoco di fatto impedendo a Biden di riprendere il discorso per poi allontanarsi. Ora l’esempio di Gaza, e non scordiamoci il conflitto Ucraino voluto e sostenuto da Biden, sono il chiaro esempio come, soprattutto in questo momento storico, i diritti umani, il sentimento umano per chi è violentato nella sua esistenza, è lo zero assoluto perché, chi gestisce ed in qualche modo ha nelle sue mani, un potere come l’America e che esercita, senza dubbio di smentita, in seno all’Unione Europea ormai apertamente voce americana, lo usa apertamente per la soccombenza di un popolo o per la fomentazione di una guerra con stragi di civili e militari, è evidente che ciò che permea questi soggetti, America ed Unione Europea, è la soppressione della vita umana, dei popoli più deboli perpetrata attraverso fomentazioni belliche per chi già uso a tanto ed attraverso leggi del proprio governo altamente lesive dei diritti del proprio popolo. La mia visione è che oggi l’umanità, intesa nel suo consorzio civile sociale ed economico, è in gravissimo pericolo soprattutto nel riconoscimento e tutela dei propri diritti costituzionali, di vita sociale, di lavoro, sanitaria e quindi la proiezione di uno stato, il nostro in particolare, a sopprimere questi diritti o quanto meno ridurli in un minimo ridicolo, in nome di un programma altamente tecnologico e distruttivo nell’ambito del lavoro e della economia a fronte del quale, meno sono le persone capaci di comprendere e valutare pericolosità o danneggiamenti all’essere umano in sé, più il potere aumenta e l’essere umano viene privato di ogni possibile reazione o contestazione.

Quindi, cosa bisogna fare?

Occorre un forte risveglio del popolo dormiente o assuefatto a questa politica infernale e forti interventi parlamentari soprattutto in seno all’Unione Europea poiché l’umanità ed i diritti umani sono già in gravissimo pericolo.

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