A cura di Ionela Polinciuc
Jaboni, ad un anno di distanza dalla sua ultima pubblicazione torna con un capolavoro intitolato Rain. Non potevamo non intervistarlo per voi.
Ad un anno di distanza dalla tua ultima pubblicazione, torni con “Rain”. Cosa rappresenta per te questo ulteriore tassello?
Rain rappresenta un nuovo capitolo del progetto musicale che ho cominciato a pubblicare nel 2021. Sono molto legato a questo brano, l’ho scritto in un momento particolare in cui sentivo l’esigenza di provare a giocare e prendermi poco sul serio. Con Rain vorrei invitare l’ascoltatore a lasciarsi andare, a farsi bagnare dalla pioggia e provare a farsi scivolare addosso anche solo per un momento paure e preoccupazioni.
Progetti attuali e futuri? Hai in previsione anche un ep: puoi anticiparci qualcosa?
In questo periodo mi sto dedicando alla promozione di Rain, con eventi live e radiofonici. Per la fine dell’anno, o inizio anno nuovo, vorrei pubblicare l’ep che raccolga i brani finora pubblicati, oltre a un nuovo singolo.
Qual è stato il periodo più difficile durante il tuo percorso artistico e perché?
Non credo ci sia stato un periodo particolarmente difficile. L’intero percorso artistico che sto intraprendendo mi mette di fronte a una serie di difficoltà, come è normale che sia, soprattutto nel cercare di promuovere la mia musica in contesti sempre diversi e più ampi, che per chi canta in inglese in Italia a volte non è così semplice.
Un messaggio per i nostri lettori?
Riempite le vostre giornate di musica, più che potete, perchè fa veramente bene all’anima. Siate curiosi, cercate di ascoltare non solo quello che spesso le radio trasmettono ma andate a cercare qualcosa di nuovo, e, se vi emoziona, divulgatelo.
