5 Maggio 2024, domenica
HomeConsulente di StradaDove è meglio tenere il TFR?

Dove è meglio tenere il TFR?

Sicuramente, se sei un lavoratore dipendente ti sarai certamente chiesto, al momento dell’assunzione, dove è meglio tenere il TFR. Ebbene, in questo articolo, cerchiamo in breve a dare la risposta che cercavate.

Il Trattamento di Fine Rapporto, noto come TFR, è una componente della retribuzione che viene accumulata durante la tua vita lavorativa. È pari a circa una mensilità per ogni anno di lavoro.

Bisogna tenere in considerazione quando si chiede dove è meglio tenere il TFR,  che il Tfr in azienda non ha costi, ma offre un rendimento medio inferiore e una tassazione più alta. Esso infatti viene tassato con un meccanismo basato sulle aliquote Irpef, dal 23% al 43%.

Invece, il Tfr in un fondo pensionistico ha dei costi che in parte erodono il guadagno, ma offre un rendimento medio superiore e una tassazione inferiore. In particolare, viene tassato in modo agevolato dal 9% al 15%, a seconda del numero di anni di iscrizione ad una forma di previdenza integrativa.

Questo “tesoretto” maturato può, alternativamente, essere:

  • accantonato dal datore di lavoro per essere poi corrisposto al lavoratore alla cessazione del rapporto di lavoro;
  • destinato alla previdenza complementare come forma di investimento.

Inoltre, bisogna sapere che nel silenzio del lavoratore, il TFR viene comunque devoluto alla previdenza complementare.

Se nel corso di un precedente rapporto di lavoro il lavoratore aveva già espresso la volontà di destinare il TFR alla previdenza complementare, entro 6 mesi dalla nuova assunzione può solo scegliere di conferire il TFR ad una diversa forma previdenziale.

Ricordiamo che se il lavoratore non compila il modulo TFR entro sei mesi, il TFR viene comunque destinato alla previdenza complementare. In tal caso, il fondo di destinazione verrà individuato secondo criteri specifici individuati dal CCNL.

Sponsorizzato

Ultime Notizie

Commenti recenti