SOLUZIONI AL DEBITO
NUOVE OPPORTUNITA’ DI SALDO A STRALCIO DEI DEBITI BANCARI
A cura dell’Avv. Prof. Luca Barbuto
Avviene molto spesso che le Banche concedano prestiti e finanziamenti a famiglie ed imprese le quali, in ragione del mutamento e del peggioramento delle proprie condizioni economiche non riescono più a rimborsare il debito alle regolari scadenze e secondo le previsioni contrattuali pattuite con l’istituto di credito.
Tali crediti, la cui riscossione da parte delle banche è di fatto divenuta incerta, per effetto, come detto, di un peggioramento della situazione economica del debitore, oppure a seguito di una cattiva valutazione da parte della banca circa la solvibilità del cliente, vengono classificati con il termine “crediti deteriorati”, o Npl (acronimo di “non performing loans“), a loro volta distinti in sottoclassi, ovverocome: “sofferenze”, cioè esposizioni verso soggetti in stato di insolvenza o in situazioni sostanzialmente equiparabili;“inadempienze probabili”, cioè esposizioni (diverse da quelle classificate tra le sofferenze) per le quali la banca valuta improbabile che il debitore adempia integralmente alle sue obbligazioni contrattuali; o infine come “esposizioni scadute e/o sconfinanti” ovvero esposizioni, diverse da quelle classificate tra le sofferenze o le inadempienze probabili, che sono scadute o eccedono i limiti di affidamento da oltre 90 giorni e oltre una predefinita soglia di rilevanza.
In passato le Banche effettuavano l’attività di recupero in proprio oppure mediante affidamento a società esterne specializzate, tuttavia negli ultimi anni, si è registrata una diversa tendenza per la quale, l’Istituto di Credito, al fine di ridurre l’incidenza dei suddetti crediti deteriorati sui bilanci eper migliorarne la gestione preferisce ricorrere alla cessione diretta a terzi, con conseguente e significativo aumento delle opportunità di business per le imprese operanti nel mercato della gestione e del recupero crediti.
Ovviamente il fenomeno della cessione dei crediti è in notevole aumento in ragione della crisi economica che investe famiglie ed imprese quale conseguenza della pandemia e del conflitto Russia Ucraina che ha comportato una situazione di difficoltà ed in definitiva una situazione di crisi, insolvenza e sovraindebitamento.
Al fine di porre rimedio al c.d. fenomeno speculativo e fornire aiuto concreto a famiglie ed imprese il decreto “omnibus”, in calendario per il 7 agosto, prevede, tra le varie norme, una sorta di agevolazione per chi ha debiti con le banche.
La proposta prevede la possibilità, per persone fisiche e PMI, in presenza dei c.d. “crediti deteriorati” di poter estinguere la propria posizione debitoria con la società cessionaria del credito bancario, attraverso un “saldo e stralcio” a cui il creditore non potrà sottrarsi, laddove la proposta del debitore preveda il pagamento di una somma pari al prezzo d’acquisto del credito maggiorata del 20%. In concreto, se la società terza ha acquistato il credito dalla banca al prezzo di 100 non potrà rifiutare la proposta a saldo e stralcio formulata dal debitore ove questa preveda il pagamento dell’importo di 120.
La proposta, ad avviso dello scrivente, è di particolare impatto sociale ed economico per quanti, in ragione delle difficoltà economiche sopraggiunte, si trovino in situazioni di “sofferenza bancaria” con la conseguente e concretapossibilità di ripianare la propria esposizione finanziariasottraendo il debitore alla discrezionalità della società creditrice ed imponendo alla stessa, nei limiti sopra indicati, la chiusura della posizione debitoria.