25 Aprile 2024, giovedì
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Attilio Miani – giornalista:” Noi tutti dovremmo appassionarci, partecipare attivamente alla vita politica.”

A cura di Ionela Polinciuc

Venerdi 20 gennaio 2023, in Roma, presso Palazzo Velli – piazza di S. Egidio 10, ci sarà un evento importante voluto ed organizzato dal rettore dell’ACademia Universitaria Degli Studi Giuridici Europei, Prof. Avv. Giuseppe Catapano dal titolo “ Le ragioni per far politica “. Al riguardo, abbiamo intervistato il giornalista – Dott. Attilio Miani.

Lei di cosa si occupa e quali progetti vede all’orizzonte?
 
” Sono un giornalista che per tutta la sua vita ha avuto come scopo quello di portare sul palcoscenico dei media un’informazione più snella, più fruibile, un’informazione senza prese di posizioni, ma raccontando ed analizzando i fatti con logica analitica e lasciando, solo ai lettori, l’onere dell’opinione. Dieci anni fa ho fondato un giornale che cerca di fare questo con la speranza che ai lettori arrivi la passione e l’amore per l’informazione di tutti quelli che collaborano con me nel portare avanti questa grande e faticosa avventura.
Il mio progetto più grande è che il mio lavoro cammini attraverso le gambe dei tanti giovani giornalisti che si stanno facendo le ossa, ma che un domani potranno tramandare il mestiere del giornalista libero da padroni, da padrini e da preconcetti, peculiari della non conoscenza di quello che si scrive.”
 
Secondo lei quali sono le ragioni per far Politica?
 
” Al di là delle definizioni generali, noi tutti dovremmo appassionarci, partecipare attivamente alla vita politica. La parola politica, dal greco politiké significa cose che attengono alla polis, alla città-stato, di conseguenza alla vita di tutti noi. Il dolore più grande per una persona come me è assistere al dilagare dell’antipolitica solo perché i politici, nel pensiero comune, sono considerati dediti ai loro interessi privati e non al bene collettivo. Ma questa deriva del pensiero comune è un cane che si morde la coda, dimenticando che i politici sono espressioni delle nostre precise scelte elettorali, soprattutto a livello locale.
Troppo semplicistico “lavarsene le mani” come se tutti noi fossimo dei semplici passanti nella nostra vita sociale.”
 Cosa rappresenta per lei la Politica?
 ” La politica, nel termine più alto della parola, influisce in ogni aspetto della nostra vita, da quella economica, a quella sociale, perché solo attraverso il varo di nuove leggi la società può andare avanti, sia economicamente che a livello socio-culturale. La politica rappresenta lo strumento che i cittadini hanno a loro disposizione, attraverso i loro rappresentanti, per dar voce ai cambiamenti della società, lo strumento più rappresentativo per far sentire la loro voce su quale sentiero vogliono percorrere. Ecco perché ritengo che l’astensionismo sia sempre una sconfitta per noi cittadini e mai una vendetta contro il “potere”, perché quel potere siamo noi cittadini ad indirizzarlo e se decidiamo di non esercitare più quel potere abbiamo deciso di perdere, abbiamo deciso di far “morire” la nostra società.”
A quale personaggio della politica passata si rapporta?
 ” Bisogna sempre volare alto e il mio faro politico è da sempre Aristotele, il primo politico della storia, il primo che ha scritto ed analizzato in maniera logica la politica. Il primo che ha visto chiaramente quanto la famiglia e l’educazione sono i pilastri su cui si può fondare una società prospera, consapevole, felice.
L’educazione è lo strumento per rafforzare l’anima, lo strumento che permette ai cittadini di partecipare alla cosa pubblica. Oggi, con l’affievolirsi di un’educazione civile e politica, soprattutto nelle scuole, ha portato i cittadini ad abbandonare la politica, a disinteressarsi della loro stessa vita.”
A suo avviso quanto la politica dovrebbe influire sulla gestione delle istituzioni
pubbliche?

 ” Senza politica non esisterebbero le istituzioni pubbliche, di conseguenza la politica è la linfa delle stesse, perché è solo attraverso la politica che le istituzioni pubbliche possono essere migliorate, aggiornate ai tempi che corrono veloci, trasformarsi in uno strumento atto a migliorare la vita, economica e sociale, dei suoi cittadini.”

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