19 Aprile 2024, venerdì
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Chiamata alle armi: da che età e fino a che età

L’articolo 52 della Costituzione coinvolge tutti gli italiani nella salvaguardia del Paese. Dice la norma costituzionale: «La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino». Ciò vuol dire che, nel malaugurato caso in cui l’Italia venisse attaccata militarmente, è possibile chiamare i cittadini alle armi per difendere la sicurezza della Nazione.

Se, invece, venisse attaccato un paese alleato, appartenente alla Nato, verrebbero coinvolti i militari professionisti, ovvero i membri delle Forze armate. Per «attacco armato» non si intende solo un attacco territoriale, ma anche quello compiuto «contro le forze, le navi e gli aeromobili che si trovino su questi territori o in qualsiasi altra regione d’Europa o nel mare Mediterraneo».

La chiamata alle armi può interessare diverse categorie di cittadini, sia coloro che hanno svolto il servizio militare quando era obbligatorio ma anche giovani e adulti di mezza età. Inoltre, anche le donne possono ricevere la chiamata alle armi.

Nel nostro Paese, la leva obbligatoria è stata abolita nel 2004, per chi è nato dal 1° gennaio 1986 in poi. Significa che dal 1° gennaio 2005 non c’è più il dovere di fare il servizio militare. C’è la possibilità di arruolarsi come volontario da uno a quattro anni, dopodiché si decide se rimanere nel Corpo di appartenenza o di partecipare ad un concorso per entrare nelle forze di Polizia. Un’ulteriore alternativa è il congedo.

Tuttavia, è possibile ripristinare la leva obbligatoria in due casi:

  • se l’Italia entra in guerra, così come stabilito dall’articolo 78 della Costituzione;
  • in caso di «grave crisi internazionale» che coinvolge direttamente l’Italia o un paese alleato appartenente alla Nato.

Per ripristinare la leva obbligatoria, il personale a disposizione dovrebbe essere considerato insufficiente. Verrebbero richiamati alla armi in primis i volontari in ferma, che hanno sospeso il loro servizio da non più di cinque anni e tutti i cittadini compresi nella fascia d’età dai 18 ai 45 anni. La regola prevede un’eccezione: chi ha un passato nelle Forze armate può essere richiamato in caso di necessità o su apposita domanda fino al 56° anno di età (qualche volta anche oltre).

Rispondere alla chiamata alle armi è obbligatorio; solo gravi motivi di salute o la gravidanza per le donne potrebbero impedire l’arruolamento.

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