4 Maggio 2024, sabato
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Cosa ha fatto infuriare i mercati

a cura di Letizia d’Ambrosio

Come abbiamo detto, i tassi repo sono la realizzazione pratica dei tassi ufficiali decisi dalla Fed. Se questi saltano, allora anche le decisioni della Fed sui tassi diventano carta straccia e in pratica tutta la politica monetaria americana si riduce a una barzelletta.

Ora, oltre alla già citata scadenza del 31 marzo, c’è, come abbiamo detto, anche la scadenza del 16 marzo, data della prossima conferenza stampa della Fed.

Vista l’urgenza della situazione (e anche, francamente, vista la banalità del problema, che puo’ essere risolto con pochi provvedimenti di natura tecnica) giovedi scorso i mercati avevano sperato che Powell non attendesse fino al 16 marzo per adottare almeno uno dei provvedimenti.
Il fatto che si ignora il problema, fa letteralmente infuriare i mercati, che si sono dati a vendite sconsiderate per tutta la giornata (vendite che per fortuna sono state in parte recuperate il giorno dopo).

Come abbiamo detto, è in gioco la credibilità delle politiche monetarie americane. Per giunta, il problema del mercato repo è facilmente risolvibile con pochi aggiustamenti tecnici. La Fed quindi deve intervenire e lo farà, su questo non ci sono dubbi. Ci chiediamo solo quale modalità verrà scelta.

Se guardiamo al 2020, vediamo che il già citato allentamento ai bilanci delle banche fu comunicato attraverso uno scarno bollettino sul sito della Fed e non nel corso di una conferenza stampa.

E’ possibile quindi che anche stavolta questi aggiustamenti tecnici verranno comunicati con poca visibilità mediatica, per non turbare la narrativa ottimistica decisa dal governo.

Portiamo pazienza quindi e attendiamo che queste scaramucce vengano presto risolte.

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