29 Marzo 2024, venerdì
HomeConsulente di StradaCosa è l'eredità giacente ?

Cosa è l’eredità giacente ?

Come tutti sanno, si diventa “eredi” solo con l’accettazione dell’eredità, un atto che può essere sia “formale” (pronunciato cioè dinanzi a un notaio o al cancellerie del tribunale) che “tacito” (con un comportamento che denoti la volontà di accettare l’eredità, come la vendita di un bene del defunto).  L’eredità può essere accettata entro 10 anni dal decesso a meno che si tratti di soggetto che già è nel possesso dei beni del defunto; in quest’ultimo caso, il termine è di 40 giorni dal decesso per fare l’inventario e di altri 3 mesi per la comunicazione dell’accettazione. 

L’accettazione dell’eredità decorre dalla dichiarazione di successione che va fatta entro 1 anno dalla morte. Prima dell’accettazione, gli eredi – o meglio, i potenziali eredi – sono detti «chiamati all’eredità». Potremmo traslare questo concetto con quello di “eredi potenziali”: sono cioè coloro che possono accettare la successione ma che ancora non l’hanno fatto.

Nel momento dell’accettazione dell’eredità, il patrimonio del defunto passa all’erede, o agli eredi, che hanno manifestato tale volontà. Il trasferimento della proprietà avviene in modo retroattivo: in pratica, ha effetto sin dal giorno del decesso del suo vecchio titolare. In tal modo, si evita che vi sia anche un solo giorno in cui i beni del defunto non appartengono a nessuno. In pratica, si passa direttamente dalla proprietà del defunto a quella dell’erede, anche se questi ha accettato diversi anni dopo la morte. Ma che fine fa il patrimonio dell’eredità prima che avvenga l’accettazione? Rimane “giacente”, ossia in attesa che i chiamati all’eredità manifestino la loro intenzione se accettare o rinunciare all’eredità. Ecco dunque cos’è l’eredità giacente: è lo stato in cui si trovano i beni del defunto prima che questi diventino – retroattivamente – di proprietà degli eredi. 

A cosa serve l'istituto dell'eredità giacente?
Sponsorizzato

Ultime Notizie

Commenti recenti