Parigi – Sul rosso del Philippe Chatrier, in un pomeriggio denso di emozioni e colpi di scena, Coco Gauff scrive una pagina storica della sua giovane carriera e del tennis mondiale. L’americana, vent’anni appena compiuti, rimonta la numero uno del ranking, Aryna Sabalenka, e conquista il suo primo titolo al Roland Garros, il secondo Slam in carriera dopo il trionfo agli US Open 2023.
Il punteggio finale – 6(5)-7, 6-2, 6-4 – racconta solo in parte la battaglia durata due ore e 38 minuti, in cui Gauff ha saputo trasformare un avvio complicato in un capolavoro di forza mentale e maturità agonistica. A due anni dalla sconfitta in finale contro Iga Swiatek, la statunitense torna sullo stesso campo con una consapevolezza diversa. E stavolta, non sbaglia nulla.
Un primo set incandescente
L’inizio è un turbinio di break: nei primi sette game, solo in quattro occasioni il servizio regge. Sabalenka, aggressiva e potente, vola sul 4-1, ma Gauff reagisce, strappa per due volte consecutive la battuta alla rivale e la riaggancia sul 4-4. Il set si trascina fino al tie-break, dove la bielorussa, con maggiore cinismo nei punti cruciali, chiude 7-5.
Il riscatto: Gauff cambia marcia
Ma è nel secondo set che cambia tutto. Gauff rientra in campo con tutt’altro piglio: determinata, precisa, più solida mentalmente. Con due break rapidi vola sul 4-1, approfitta degli errori di una Sabalenka via via più fallosa e chiude 6-2, rimettendo la finale in equilibrio.
Il terzo set: il momento della verità
Il set decisivo si apre con grande tensione su entrambi i lati. Sabalenka perde nuovamente il servizio, ma Gauff, a sua volta, non riesce a consolidare e si ritrova sul 3-3. È il settimo game il vero spartiacque: un altro break della statunitense e il pubblico capisce che qualcosa sta cambiando. Coco sale 4-3, poi 5-4, e nel decimo game – dopo aver annullato una pericolosa palla break – chiude il match con un urlo liberatorio.
Un trionfo generazionale
Con questo successo, Coco Gauff si conferma la stella più brillante della nuova generazione del tennis femminile. Dopo il titolo a New York, arriva quello parigino: due Slam in meno di un anno per una tennista che ha dimostrato di non essere solo talento puro, ma anche intelligenza tattica, capacità di adattamento e una tempra da campionessa.
Per Sabalenka, che aveva già vinto l’Australian Open a gennaio, una sconfitta amara, mitigata dalla consapevolezza di essere tra le protagoniste indiscusse del circuito. Ma oggi, sotto il cielo di Parigi, è il giorno di Coco Gauff: regina sulla terra, padrona del futuro.