Prosegue senza sosta l’attività di vigilanza dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) di Latina, impegnati in una campagna di controlli mirati presso attività commerciali della provincia di Frosinone. L’obiettivo è chiaro: tutelare la salute pubblica e garantire il rispetto delle norme in materia di sicurezza alimentare.
Nel corso delle recenti ispezioni, i militari hanno riscontrato gravi criticità igienico-sanitarie che hanno portato a sequestri immediati e all’irrogazione di sanzioni amministrative.
In un supermercato della zona, i Carabinieri hanno individuato circa 650 bottiglie di acqua minerale in PET stoccate all’esterno della struttura, completamente esposte agli agenti atmosferici, senza alcuna protezione da sole e calore. Una modalità di conservazione del tutto inadeguata, che può compromettere la qualità del contenuto e favorire il rilascio di sostanze nocive dalla plastica all’acqua, con potenziali conseguenze sulla salute dei consumatori.
La violazione è stata giudicata in palese contrasto con le norme HACCP, che impongono il rispetto di precisi standard di conservazione degli alimenti. Le bottiglie sono state sequestrate e al titolare dell’esercizio è stata comminata una sanzione amministrativa di 2.000 euro.
Un secondo intervento ha interessato un centro cottura, dove i NAS hanno sequestrato circa 50 chilogrammi di alimenti privi di etichettatura e documentazione di tracciabilità: prodotti carnei, verdure, pane e preparazioni gastronomiche, insieme a 25 litri di olio da cucina. L’assenza di informazioni essenziali per garantire la sicurezza alimentare e la trasparenza della filiera ha determinato una sanzione di 1.500 euro per il responsabile dell’attività.
Le operazioni dei Carabinieri NAS continueranno anche nelle prossime settimane, con un’attenzione particolare rivolta ai settori considerati più delicati per la salute collettiva. L’attività ispettiva si inserisce in un piano di controllo capillare che punta a garantire elevati standard di qualità e sicurezza, a tutela dei cittadini, anche nei centri più piccoli della provincia.