14 Maggio 2025, mercoledì
HomeMondoTurchia-Grecia, nuova tensione sull’Egeo: “Pronti a difendere i nostri diritti”

Turchia-Grecia, nuova tensione sull’Egeo: “Pronti a difendere i nostri diritti”

Ankara reagisce alla mappa marittima pubblicata da Atene e accusa la Grecia di violare il diritto internazionale. Il Ministero della Difesa turco: “Decisi a tutelare i nostri interessi nel Mediterraneo”

Nuovo capitolo nella lunga e delicata disputa tra Grecia e Turchia sulle acque dell’Egeo e del Mediterraneo orientale. Il Ministero della Difesa turco ha dichiarato che Ankara è pronta a difendere con determinazione i propri diritti e interessi nella regione, dopo la pubblicazione da parte di Atene di una mappa che ridefinisce i confini dello spazio marittimo greco, includendo aree contese tra i due Paesi.

“In quanto Forze armate turche, siamo fermamente determinati a proteggere i nostri diritti e i nostri interessi nel Mar Egeo e nel Mediterraneo orientale”, hanno affermato fonti del Ministero in una nota diffusa alla stampa.

La polemica sulla mappa greca

Nel mirino di Ankara c’è una recente mappa pubblicata dalle autorità greche che, secondo il governo turco, attribuisce un’estensione marittima alla Grecia in contrasto con il diritto internazionale e con gli equilibri storici dell’area. “La mappa presentata da Atene è inaccettabile e contraria al diritto internazionale”, prosegue la nota, sottolineando come diverse delle aree indicate siano oggetto di contenzioso.

Le zone in questione si trovano soprattutto nell’Egeo orientale e nel Mediterraneo sudorientale, aree già teatro in passato di tensioni militari e diplomatiche tra i due membri della NATO.

Una disputa lunga decenni

La questione delle acque territoriali e della piattaforma continentale è al centro dei rapporti difficili tra i due Paesi da decenni. Grecia e Turchia si contendono l’estensione delle rispettive zone economiche esclusive (ZEE), con risvolti significativi anche per quanto riguarda l’accesso alle risorse energetiche sottomarine.

Negli ultimi anni, la scoperta di giacimenti di gas naturale nel Mediterraneo orientale ha alimentato ulteriormente la rivalità, portando le due nazioni sull’orlo dello scontro più volte. A rafforzare le tensioni, esercitazioni militari congiunte, retoriche nazionaliste e l’assenza di un dialogo strutturato.

Appello al diritto internazionale (ma con visioni opposte)

Mentre Atene fa riferimento alla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS) per sostenere le proprie rivendicazioni, Ankara — che non ha sottoscritto la convenzione — ne contesta i principi applicati nel caso specifico, sostenendo che le isole greche non debbano generare diritti marittimi equivalenti a quelli della terraferma.


Il clima tra Grecia e Turchia resta teso, con il rischio che la controversia sulle delimitazioni marittime possa nuovamente accendersi, mettendo in difficoltà anche gli equilibri geopolitici dell’area e i rapporti interni alla NATO. Una soluzione stabile appare ancora lontana, mentre i due Paesi continuano a percorrere strade parallele — e divergenti — sul piano diplomatico e giuridico.

Sponsorizzato

Ultime Notizie

Commenti recenti