A cura di Carla Cavicchini
La band fiorentina che conquistò il pubblico Usa, via PornoHub
Esce oggi l’album “Just A Freaky Fish”
Con la hit “Funk me up” e nel ricordo di Steve Villanucci
Galeotto fu PornoHub, il sito hot più frequentato al mondo: “PornoHub lanciò un concorso per il tema musicale di uno spot e, un po’ per scherzo un po’ per provocazione, partecipammo con un gruppo ad hoc, i Porno Carpa – spiega Franco Baggiani, trombettista, compositore e docente – . Arrivammo terzi. Niente spot, ma l’eco mediatico fu incredibile, soprattutto negli Stati Uniti, con migliaia di ascolti e decine di interviste”.
Il brano s’intitola “Funk me up” ed è tra le 13 tracce di “Just A Freaky Fish”, album intriso di funk, elettronica e psichedelia che segna il ritorno dei Porno Carpa. Quasi un disco postumo, perché l’anima di questo progetto, il bassista Steve Villanucci (nome d’arte di Riccardo Baggiani) ci ha lasciati lo scorso novembre. “Un impulso in più a completare un lavoro che era già in dirittura d’arrivo e a cui teniamo moltissimo”, continua Franco Baggiani, fratello di Riccardo.
“Just A Freaky Fish” esalta soprattutto la passione per il funk e, in generale, per la scena musicale afroamericana di Steve Villanucci – che in alcuni brani suona anche la batteria – conciliandola con la vocazione elettronica di Duccio Degl’Innocenti, alias “Signor D”. Non mancano riferimenti alle colonne sonore dei B-Movies anni 70 – in particolare a Piero Piccioni – mentre tra i mentori impossibile non ricordare l’influenza di George Clinton e Prince.
Pubblicato dall’etichetta fiorentina Sound Records, “Just A Freaky Fish” è disponibile su disponibile su cd e sulle principali piattaforme digitali di streaming. Caso ormai raro, c’è un mecenate: il disco esce grazie al contributo della società Dal Lago TTC di Altavilla Vicentina.
“Just A Freaky Fish” è stato registrato al Ka-pow Studio. La line up annovera nomi illustri del funk/jazz italiano e internazionale: oltre a Franco Baggiani alla tromba e Steve Villanucci al basso, Duccio Degl’Innocenti ai live electronics, Carlo Gatteschi al sax, Riccardo Ducceschi alla chitarra, Ugo Nativi alla batteria, Chiara Badia alla voce, Lorenzo Santi all’organo. A cui si aggiunge Geronimo Santi, che ha curato il mastering.
