30 Aprile 2024, martedì
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Natale: ma siamo davvero sicuri che sia tutto made in Italy?

A cura di Luisa Russo

Natale, sequestrate dai Nas 39 tonnellate di dolci tipici. Individuati e deferiti, dall’Autorità giudiziaria sono 18 i gestori e titolari di attività. Gli accertamenti dei Nas in vista delle feste hanno portato al sequestro di 39 tonnellate di prodotti dolciari e materie prime. Si tratterebbe di materiale tenuto in cattivo stato di conservazione all’interno di locali dove regnava una grave carenza igienico sanitaria. Invasione da parte di parassiti, e privi di qualsiasi tracciabilità. I controlli sono stati eseguiti presso più imprese dove sono state riscontrate su un esempio: campione di 1000 382 irregolarità, il (38% degli obiettivi verificati). Contestate 585 violazioni penali e amministrative, che ammontano ad oltre 423mila euro di sanzioni pecuniarie. A seguito degli illeciti individuati. Le verifiche eseguite, hanno portato all’emissione di 27 provvedimenti di chiusura e sospensione di attività di produzione e vendita, per un ammontare di oltre 8 milioni di euro. Tra gli interventi, i Nas di Bologna hanno sequestrato 24 tonnellate di frutta secca contaminata da micotossine, sostanze pericolosissime per la salute. Inoltre sono stati sottratti al consumo, 500 tra panettoni, pandori e altri a dolci natalizi “tipici” regionali, in parte di produzione industriale ma ovviamente commercializzati come artigianali, ma non in origine rispetto a quanto dichiarato in etichetta. In provincia di Catania è stato deferito il titolare di un laboratorio dolciario per l’impiego di materie prime e semilavorati congelati tenuti in cattivo stato di conservazione, sono state rinvenute; carcasse, insetti ed esalazioni nocive dovute al cattivo funzionamento dell’impianto fognario. Sottoposta a sequestro anche l’intera attività, con 1.700 kg di prodotti finiti ritenuti non idonei al consumo, per un valore di 530.000 euro. Anche in provincia di Viterbo è stata deferita per frode, la titolare di un panificio che vendeva panettoni di produzione industriale presentandoli come “artigianali”. Grazie all’impegno profuso dei carabinieri dei Nas, un grande giro di tarocchi artigianali, e non solo è stato sventato. E non si può che ringraziare. Mangiare bene è dovuto a chi paga profumatamente il prodotto. Viva il vero made in Italy.

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