Prima di tutto ricordiamo che Mes è l’acronimo di “Meccanismo europeo di stabilità”; è stato istituito attraverso un trattato intergovernativo nel 2012, in sostituzione del Fondo europeo di stabilità (Fesf), il cosiddetto fondo Salva–Stati e il Meccanismo europeo di stabilizzazione finanziaria (Efsm). Viene istituito nel 2010 per far fronte alla crisi del debito sovrano. La sua funzione fondamentale è concedere assistenza finanziaria ai Paesi membri che – pur avendo un debito pubblico sostenibile – abbiano difficoltà nel finanziarsi sul mercato.
Detto questo, ricordiamo che il problema principale del MES è costituito dal fatto che, seppur nel breve periodo potrebbe risollevare la situazione economica, nel lungo potrebbe aggravarla se i soldi concessi dall’UE non dovessero essere spesi nel modo migliore. In poche parole, il fondo non è un “prestito a fondo perduto”: il denaro va infatti restituito con gli interessi.
Attenzione!
In termini di interessi, il tasso d’interesse per i prestiti del MES è determinato sulla base del tasso di rifinanziamento principale della Banca Centrale Europea (BCE) più un premio di rischio. Il premio di rischio è calcolato in base alla situazione economica del paese richiedente e può variare in base alle condizioni del mercato.
Per concludere, riportiamo alla conoscenza il fatto che i tassi d’interesse per i prestiti del MES sono più elevati rispetto a quelli per i prestiti del mercato.