30 Aprile 2024, martedì
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Infermentum, storia di successo di tre amici che hanno cambiato vita grazie al panettone

A cura di Clara Sardella

La piccola azienda di dolci del Veronese partita dai panettoni, quasi per gioco,

oggi fattura oltre 2 milioni di euro ed esporta in 12 paesi del mondo

Una storia di amicizia e il sogno comune di seguire il proprio istinto e creare insieme qualcosa di eccezionale. Sono gli ingredienti da cui è nata Infermentum, giovane ma già solidissima azienda di dolci artigianali del Veronese. Perché Francesco Borioli, Luca Dal Corso, Elisa Dalle Pezze (insieme a Daniele Massella, nel 2021 uscito dalla società per seguire nuovi progetti), non sono nati pasticceri, ma alla soglia dei 35 anni hanno deciso di dare una svolta alla propria vita professionale rimboccandosi le maniche e mettendo letteralmente le mani in pasta. 

Nel 2012 Francesco e Luca, ingegnere ambientale nell’azienda di famiglia il primo, ingegnere industriale il secondo, iniziano ad appassionarsi di lievitati, cimentandosi nel tempo libero nella produzione di focacce, pizze e dolci da forno. Francesco capisce immediatamente che è quella la sua strada e si dedica allo studio delle tecniche di lievitazione, basato su tentativi, sperimentazioni, molti corsi con maestri lievitisti, assaggi, aggiustamenti, miglioramenti continui, fino al raggiungimento del miglior risultato possibile. 

Nel 2014, quasi per gioco, Francesco coinvolge Luca, Elisa e il compagno di università Daniele nella produzione di qualche panettone per amici e parenti. Il gradimento è unanime, il passaparola immediato, l’entusiasmo alle stelle: in pochi giorni i quattro amici si ritrovano a impastare 500 dolci natalizi che in poche ore vanno letteralmente a ruba, scoprendo così un talento che l’anno successivo li avrebbe portati ad aprire un laboratoriotutto loro e trasformare una passione nel lavoro della vita. Una scelta consapevole e convinta, premiata dai numeri di produzione, che si moltiplicano di anno in anno arrivando, nel 2022, a quota 95.500 pezzi, per un fatturato che cresce ogni anno del 20% e oggi raggiunge i 2 milioni di euro, con 200 punti vendita in Italia e in 12 paesi del mondo.

Numerosi i riconoscimenti, già dal 2016 Infermentum compare nella classifica di Dissapore dei 30 panettoni migliori d’Italia e nel 2018 vince Mastro Panettone.

Umiltà, condivisione e ricerca continua sono gli ingredienti del successo, sperimentare ogni giorno, cercare sempre di migliorarsi, non scendere mai a compromessi in nome del business.   Francesco, Luca ed Elisa inoltre credono molto nel lavoro di squadra, nella pluralità delle idee, nella capacità di delegare, confrontarsi, imparare ogni giorno l’uno dall’altra, in una costante ricerca di perfezionamento della produzione, che si avvale soltanto di qualche macchina impastatrice, tutto il resto è fatto ogni giorno a mano. 

Infermentum nasce a Natale, con il Panettone, ma cresce poi sfornando altre prelibatezze, e se a Pasqua le vendite si concentrano inevitabilmente sulle Colombe, tutto l’anno la più richiesta è la Torta di Rose, dolce tipico veronese all’aroma di arancia e vaniglia in una versione rielaborata.

L’artigianalità dei dolci di Infermentum è scritta anche nella sua inconfondibile confezione, un sacchetto di carta molto semplice ma raffinato, che ricorda quello del pane appena sfornato. 

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