Unc: effetto nullo sui prezzi
Il Consiglio di Stato ha sospeso l’esecutività della sentenza del Tar del Lazio che ha annullato il decreto ministeriale sull’obbligo di esposizione da parte dei benzinai del prezzo medio.
“Al di là del balletto delle sentenze, fin dal 10 novembre abbiamo detto che i motivi del Tar erano solo formali e non di merito, per fortuna i prezzi dei carburanti non sono influenzati dalla pubblicazione del prezzo medio presso il distributore, come dimostra il fatto che dopo la sospensione del Tar del 10 novembre i prezzi sia della benzina che del gasolio hanno proseguito la loro discesa. Insomma, l’effetto di questa decisione del Consiglio di Stato sarà nullo sui prezzi, che seguiranno l’andamento dei mercati internazionali” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Perché ci sia un risultato sui prezzi serve semmai trasparenza e perfetta informazione, che non è data dalla pubblicazione di un prezzo medio regionale, che anzi è un’informazione distorta e fuorviante visto che, come sostenuto anche dall’Antitrust, un impianto risulta effettivamente in concorrenza soltanto con gli impianti situati a pochi chilometri di distanza. Di conseguenza, potrebbe facilmente verificarsi che il prezzo in una determinata zona sia sempre inferiore a quello medio regionale, che quindi costituisce un indicatore non solo poco utile al consumatore, ma ingannevole” prosegue Dona.
“Urge, invece, l’app carburanti che potrà finalmente indicare il distributore meno caro della zona, in un raggio o lungo un percorso definito dall’utente” conclude Dona.
Fonte: Unione nazionale Consumatori