Intervista al Prof. Luca Filipponi Preside Facoltà Auge: Tecnico Esperto della valorizzazione e Promozione Del Patrimonio Culturale e Investimenti nel mercato dell’arte
Qual è il suo background e la sua esperienza nel campo della valorizzazione del patrimonio culturale e degli investimenti nell’arte?
Ho iniziato ad occuparmi di arte come collezionista sin da ragazzino e come lavoratore stagionale nello staff del Festival dei due Mondi e sono stati degli input importanti e prolifici, poi da 20 anni sono diventato collezionista ed investitore, dal 2008 organizzo e presiedo il Menotti Art Festival Spoleto che mi dà delle conoscenze e delle sollecitazioni straordinarie, importante e fondamentale per lo sviluppo di un Paese cosa che in Italia non si è capito. Bisogna lavorare a tutti i livelli per migliorare il mercato delle arti.
Qual è l’importanza della valorizzazione del patrimonio culturale per una comunità o un paese?
Migliorare la gestione dei beni pubblici, incrementare ed incentivare quello privato e un maggiore collegamento tra i due ambiti e meritocrazia a tutti i livelli.
Come è possibile coinvolgere il settore privato e gli investitori nel finanziamento e nella promozione delle iniziative culturali?
Occorre una legge che favorisca gli investimenti privati o più semplicemente provvedere con sgravi fiscali e contributivi per chi acquista arte o investe nelle arti, altrimenti esiste uno svantaggio competitivo nei confronti degli altri Stati, Germania e Stati Uniti in primis.
Quali sono i vantaggi economici e culturali che possono derivare dagli investimenti nel mercato dell’arte?
I vantaggi culturali sono molteplici, ma non si possono raccontare in poche righe. Quelli economici sono straordinari in quanto l’arte è un bene che può ben remunerare gli investimenti, basta sapersi muovere bene e può rendere anche il 500 per cento in un anno! Come si può bilanciare la conservazione del patrimonio culturale con la sua promozione e accessibilità al pubblico? Sono per la piena libertà e fruibilità dei beni e del patrimonio pubblico, bisogna aprire ed aprirsi ai cittadini e al mondo.
Quali sono alcuni esempi di progetti di successo che ha lavorato o con cui è familiarizzato, che hanno contribuito alla valorizzazione del patrimonio culturale?
Ho collaborato a 5 mostre antologiche di Fernando Botero con budget di 500 mila euro e la mostra dei grandi maestri cinesi al Vittoriano con l’artista e curatore Ma Lin Esperienze uniche e formative che cerco di trasmettere al Menotti Art Festival Spoleto ogni anno.
Come vedete l’evoluzione del mercato dell’arte nel futuro, e quali tendenze emergenti potrebbero influenzare gli investimenti in questo settore?
Il mercato dell’arte è in grande espansione oramai da diversi anni e non si è mai arrestato, è un settore difficile e crescerà ancora moltissimo.
Quali consigli darebbe a chi è interessato a investire nel mercato dell’arte o promuovere iniziative culturali?
Bisogna investire con cautela e chiedere dei consigli ad esperti di settore, fare molte analisi di confronto e studiare il mercato dell’arte che ha delle dinamiche tutte sue che vanno conosciute ed assimilate.
Le parole del Prof. Filipponi ci invitano a riflettere sull’importanza di proteggere la diversità e la ricchezza della nostra eredità culturale per le generazioni future. La sua passione per l’arte e la cultura risuona come un appello alla responsabilità alla condivisa di tutti noi nel preservare e promuovere il patrimonio che ci circonda.
Concludiamo questa intervista con un senso di gratitudine per il Prof. Filipponi, per la sua prospettiva e per il suo impegno nel garantire che il nostro patrimonio culturale continui a ispirare, educare e connettere persone in tutto il mondo. Corso Auge di laurea internazionale “𝒊𝒏𝒗𝒆𝒔𝒕𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒏𝒆𝒍 𝒎𝒆𝒓𝒄𝒂𝒕𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍’𝒂𝒓𝒕𝒆”
per maggiori info: segreteriastudenti@accademiauge.it – 06-56559967 – info@accademiauge.it– www.accademiauge.com
Paola Biadetti Ufficio Stampa Auge