A cura di Ionela Polinciuc
Femminicidi: Giudice Turco sembra che più se ne parli più accadono. Cosa sta succedendo?
C’è un detto ormai consacrato “purché se ne parli”. Sta ad indicare come di un fatto, sia esso positivo o negativo, dannoso o meno, ciò che conta non è il pensiero e la valutazione del gesto od atto da parte delle persone, ma la sua pubblicità. E la ragione è che la pubblicità comunque ti esalta, ti fa rendere noto, ed in questo ci sono i risultati anche positivi. La pubblicità, per esempio, attraverso giornali e tv, interviste ecc, ad un esponente di camorra o mafia ne esaltano la figura invece di demolirla perchè quando la esterni al pubblico, in quel pubblico ognuno vede quella figura, ciò che rappresenta e la sua criminalità in maniera più diversa. E così è per i delitti e tutto quanto fa notizia tenendo conto poi del governo del momento e da chi, ad esempio, viene la scoperta di ciò che non funzionano dell’aumento di criminalità. In tema di femminicidio, se ci facciamo caso, fino all’insediamento del governo Meloni, non se ne parlava e tutto sembrava nella norma ma senza alcuna enfatizzazione o scalpore. Ovviamente, direbbe un politico, perchè al goverrno vi era la sinistra e tutto va bene. E tale verità è che solo da quando si è insediato il nuovo governo, all’improvviso si rispolvera il dramma dei femminicidi. Frase pessima come se omicidi venissi da omi abbreviato di ominis restando entrambi delitti. Ecco che chi scatena la ripresa di eventi, che ormai fanno parte di ben 12 anni di governo di sinistra, sono appunto quelli di sinistra per i quali ogni evento è motivi di attacco al governo che loro non piace. Quindi il parlare, i notiziari, gli eventi che hanno questo ad oggetto sono sempre quelli vissuti e verificatisi fino a questo momento e non è certo ora che sono aumentati ma sono sempre quelli succedutisi fino ad oggi. Ma se ne deve parlare per polvere polverone e attacchi senza senso. Già perchè, secondo Sallusti, che ha avuto modo di zittire una esponente PD, questi omicidi di donne sono in calo rispetto agli anni precedenti, anzi, diminuiti di molto quindi, tutto questo sparlare, opinionismo e denunce, sono, non solo sempre esistite ma, addirittura, questi omicidi sono diminuiti nel 2023. A parte questa considerazione, chi denuncia, grida, attacca e si rende fervido paladino in difesa di povere donne maltrattate ed oggetto di violenza, si guarda bene dal dire od affrontare il vero problema di questi omicidi che è solo uno: l’azzeramento delle autonomie preventive e reattive che i governi precedenti ed a partire da tutte le sinistre (dal comunismo ai pd), hanno imposto alle forze di polizia, negando loro l’esercizio di quei poteri stabiliti dal codice di Pubblica Sicurezza, leggi che di fatto impediscono alle forze dell’ordine interventi autonomi, reazioni armate legittime ai criminali e quanto ben sappiamo. E nello stesso tempo vogliamo che la giustizia funzioni, le donne siano protette come gli uomini e che tutto vada bene. Assurdo. La verità che deve essere restituita alle forze dell’ordine quella che era la loro autonomia, ovviamente con le dovute limitazioni o necessità, di intervento immediato, arresto immediato ed aggressione ad un delinquente o rapinatore e relativa immediata reazione armata in evidente stato di pericolo. Ma leggi insulse ed interpretazioni di comodo da parte della magistratura, di fatto, hanno privato le forze dell’ordine delle loro funzioni ed efficacia. E chi deve proteggere una donna da una aggressione? un uomo? un ragazzo? Chi? quindi continueremo ad avere omicidi e su questo non ci piove, od aggressioni o violenze soprattutto sulle donne che sono le più indifese. Soprattutto nelle aggressioni familiari, dove avviene la maggior parte di delitti. Quindi la verità è che questi delitti di donne (femminicidio non mi è termine gradito) se in sostanza ad oggi è in diminuizione e se ne parla solo a titolo polemico e politico, certamente non cesserà perchè oggi chi delinque, in questo paese è certo della sua impunità o lieve punibilità e mai andrà in galera. Perchè? perchè siamo l’unico stato che, anche con una sentenza di condanna in primo grado, non consente la reclusione fino a che, non solo pendono termini per l’appello ma addirittura se viene interposto l’appello, ciò lo rende ancora non colpevole e resta libero. Per tutto il processo di appello e fino a quello in cassazione. Quindi libero di aggredire e comunque di non essere punito. Chi grida, vocifera, insorge, aizza e fa finta di gridare contro queste violenze omicide, è solo un falso perchè fa parte di quelli che hanno permesso questo. In conclusione, la violenza sulle donne resta un dato di fatto ed una realtà vergognosa ma certamente rispetto agli anni precedenti sono diminuite di molto e se ne parla solo per demagogia politica ed anche falsamente ma la verità è che non si vuole la persecuzione dei criminali nè colpirli anzi favorendoli con leggi assurde ed estremamente garantiste cui poi segue una magistratura garantista allo stremo e verso le persone sbagliate. Questo continuerà, come ogni altra questione perchè il governo attuale non è di gradimento a 5S ePD, PD che ha governato questo paese (malgovernato) per ben 12 anni, non ha mai risolto e regolato questioni vitali ed oggi si rivolge ai nuovi accusandoli di non fare niente. Queste sono idiozie veramente di alto livello. Mi auguro che un giorno questo paese abbia e soprattutto si batta per averlo, un governo degno di questo nome dove la Giustizia, Sanità e Costituzione siano rese operanti al 100%, le forze dell’ordine restituite al loro vero e reale compito, difendere i cittadini onesti e lavoratori e colpire ladri e delinquenti, in via autonoma e reattiva secondo necessità. Solo così potremo impedire omicidi sia di donne che di esseri umani in genere (non scordiamoci di minori sempre più preda di coetanei violentissimi come l’ultimo caso di Napoli) e poter riportare ordine nelle nostre vite.
