Ebbene, un appello privo di firma digitale potrebbe essere considerato inammissibile, nonostante la certificazione del software dell’Agid e la firma del legale sul mandato
In poche parole, la Corte di Cassazione (n. 34099 del 2 agosto 2023), parla chiaro: un appello privo di firma digitale è inammissibile. Questa sentenza è stata emessa in risposta al ricorso di un uomo il cui avvocato aveva presentato un appello senza firma digitale, ma con firma presente sul mandato di difesa.
L’art. 87-bis d.lgs. n. 150 del 2022, elenca diverse situazioni in cui l’impugnazione è inammissibile, tra cui l’assenza della firma digitale del difensore sull’atto di impugnazione o sulle copie informatiche, o la trasmissione dell’atto da un indirizzo di posta elettronica certificata non presente nel Registro generale degli indirizzi certificati o non intestato al difensore.