Prima di tutto, c’è da sapere che l’aborto si distingue in:
- aborto spontaneo (quando l’interruzione della gravidanza non dipende dalla volontà della mamma)
- aborto provocato ( quando l’interruzione della gravidanza viene indotta con tecniche mediche)
Ebbene, è stato introdotto, tutelato e disciplinato dalla legge n. 194/1978 che individua due momenti in cui la futura mamma può interrompere la gravidanza:
- nei primi 90 giorni la donna ha il diritto di abortire
- dopo i primi 90 giorni la donna può abortire solo in casi tassativamente indicati dalla legge, quando la gravidanza o il parto comportino un grave pericolo per la vita della donna o quando vi siano in corso delle malattie.
Attenzione!
Al di fuori di questi casi e di questi tempi, pertanto, l’aborto nel nostro paese è considerato illegale.