5 Maggio 2024, domenica
HomeL'OpinioneGiudice Angelo Turco: ''La Dott.ssa Susanna Zanda sta subendo accuse insensate e...

Giudice Angelo Turco: ”La Dott.ssa Susanna Zanda sta subendo accuse insensate e fuorvianti”

A cura di Ionela Polinciuc

Carlo Nordio, il ministro della Giustizia, ha preso in esame il caso della giudice no vax di Firenze, la Dott.ssa Susanna Zanda. Il magistrato si era rivolta al Csm per sapere se sarebbe andata incontro a una sanzione disciplinare qualora si fosse recata al lavoro senza green pass. Accusata addirittura di aver utilizzato un linguaggio che fa parte del complottismo internettiano (i vaccini contro il Covid-19 venivano definiti “sieri sperimentali, causa di moltissimi decessi”, e il green pass uno “strumento eversivo”). La giudice era già conosciuta per aver reintegrato una psicologa sospesa perché non in regola con l’obbligo vaccinale, sostenendo che i vaccini contro il Covid-19 “alterano il Dna” e hanno causato “migliaia di decessi”. Al riguardo, abbiamo intervistato il Giudice Angelo Turco.

Giudice Turco, la Dott.ssa Susanna Zanda, dovrà affrontare un procedimento disciplinare: accusata di aver violato le regole sul Green pass. Giudice faccia chiarezza, l’accusa è legale?

Il procedimento disciplinare intentato contro il Magistrato di Firenze, Dott.ssa Susanna Zanda, sotto il profilo giuridico e la motivazione che lo sostiene, sono totalmente non solo privi di ogni e qualsiasi minima rilevanza giuridicamente apprezzabile, come dirò, quanto, e soprattutto, frutto e derivazione da atti politicamente vendicativi attraverso i quali la Procura Generale di Cassazione ha colto l’occasione per punire il Magistrato che, con coscienza, professionalità, senso del dovere e, soprattutto, SPLENDIDA MOTIVAZIONE GIURIDICO/SANITARIA ha dato un colpo formidabile alla truffa dei finti vaccini, loro inutilità, effetti invece devastanti e quindi privi di qualsiasi effetto curativo e soprattutto privi di ogni tutela sanitaria. Infatti, prima di entrare nel merito dell’ordinanza depositata il 30/03/2023 che ho letto parola per parola e tengo custodita a futura memoria, il procedimento disciplinare intentato dalla Procura Generale della Cassazione nella persona del Dott. Luigi Silvato, trae spunto da UNA INTERROGAZIONE PARLAMENTARE sollevata, presso la predetta Procura, dal solito politicantastro di turno, ovvero un senatore del partito Italia Libera tale Ivan Castelrotto, partito dell’altro politicantastro Matteo Renzi a cui Castelrotto è intimo e legato. Orbene occorre considerare che la Dott.ssa Zanda è stata protagonista di alcuni processi nei quali ha condannato Renzi (non li conosco specificamente nei contenuti) ma di cui l’ultimo conclusosi con la condanna di Renzi a pagare le spese a Marco Travaglio a seguito di una querela contro di lui sporta da Renzi e rimasta destituita di fondamento. Quindi, se uno più uno fa due, si comprende pienamente il perchè dell’interrogazione parlamentare formulata dopo pochi mesi dalla ordinanza di SPLENDIDA E GIURIDICAMENTE VALIDISSIMA MOTIVAZIONE con la quale si è colta l’occasione per intimidire, con la sottoposizione a procedimento disciplinare, un Magistrato di alta competenza professionale ma, soprattutto, di grande dignità, onore e rispetto DELLA COSTITUZIONE E DELLA REPUBBLICA.

Secondo Lei aveva davvero sfidato l’obbligo vaccinale oppure andava presa come esempio da seguire?

Dando corpo alla squallida e vergognosa interrogazione politica, ovvero se la Dott.ssa Zanda rispettasse i canoni di garanzia e correttezza nei confronti della Magistratura con il suo lavoro ed operato, la Procura Generale della Cassazione, esterna e dimostra, quanto dalla politica dipenda e pur nella consapevolezza che questo Magistrato ha emesso una sentenza, come documenterò, di alta giustizia che, al contrario delle accuse, RENDE ALTISSIMO ONORE ALLA MAGISTRATURA CHE RAPPRESENTA, pur in tale consapevolezza non ha esitato a perseguirla. E chi leggerà o già ha letto questa, giuridicamente ineccepibile ordinanza, non potrà che rilevare che chi, in questo momento offende la Magistratura è la Procura Generale di Cassazione stessa. Ma va anche detto, e senza remore di smentita, che Costituzionalmente NESSUNO PUO’ LIMITARE L’AUTONOMIA DEL GIUDICE NELLE SUE FUNZIONI E DECISIONI (tranne ovviamente che siano aberranti sotto il profilo giuridico della motivazione o espressione di gravi errori o comunque antigiuridiche) nè il Giudice può essere impedito nelle sue valutazioni e decisioni o addirittura minacciato. E quando un Giudice viene messo in condizioni di non poter esprimere la propria autonomia decisionale o determinata in timore di farlo abbiamo la COMMISSIONE DI UN REATO che, nel nostro amabile diritto, prende il nome di SUBORNAZIONE DI MAGISTRATO ovvero atti e provvedimenti presi nei confronti del Magistrato che, celati da una motivazione disciplinare comportamentale o di ritenuta offesa al corpo della Magistratura, di fatto puniscono la sua autonomia decisione, evidentemente in contrasto con L’ATTUALE PENSIERO UNICO, e incutono nel magistrato PAURA NELLA SUA AUTONOMIA DECISIONALE in future decisioni perchè passibile di punizione. Quindi la Procura Generale di Cassazione pone sotto procedimento disciplinare un Magistrato senza alcuna MOTIVAZIONE GIURIDICAMENTE APPREZZABILE E SOSTENIBILE e solo per DERIVAZIONE POLITICA poichè nasce da una interrogazione parlamentare di dubbia anzi inesistente motivazione. Soprattutto se deriva da un politico la cui credibilità oggi, e vale per tutti i politici, è pari A ZERO. La Dott.ssa Zanda è stata sottoposta a procedimento disciplinare non per la violazione sulle norme del green pass che attualmente sono abolite ma in un contesto di accuse per le quali si ritiene che abbia contravvenuto alla medicina ufficiale nel momento in cui ha contestato la validità, inutilità e soprattutto deleterietà dei cosiddetti vaccini FATTO CHE, LO SAPPIAMO TUTTI, CREA PERSECUZIONE CONTRO CHI TANTO SEPPURE A PIENA RAGIONE MEDICA AFFERMA. la Dott.ssa Zanda sta subendo quello che medici hanno subito per aver CURATO i malati invece di ABBANDONARLI NELLA VIGILE ATTESA, e DENUNCIATO come i sieri inoculati NON FOSSERO VACCINI e mai fossero stati sperimentati e come avrebbero procurato effetti devastanti una volta inoculati nel corpo umano, ovvero medici radiati o sospesi dai propri albi per aver prestato fede al proprio giuramento e svelato la falsità dei 4 medici mediatici televisi di turno continuo e di cui mai si è resa nota qualifica e specializzazione. La Dott.ssa Zanda sta subendo un’accusa FUORVIANTE e PRETESTUOSA ed una intimidazione a svolgere il proprio ruolo con serenità e libertà IN VIOLAZIONE DELLA SUA AUTONOMIA ISTITUZIONALE, E QUINDI UN’ACCUSA ILLEGALE ED ANTIGIURIDICA e non può essere destinataria di nessuna punizione. D’altronde la Dott.ssa Zanda fa parte degli oltre 200 Tribunali d’Italia che hanno con le stesse motivazioni reintegrato medici ed ospedalieri in servizio, destituito di ogni fondamento SANITARIO VERO i liquidi falsamente denominati ed appellati vaccini e questo procedimento potrebbe avere una ripercussione sulle future decisioni da parte di Magistrati coerenti veri e di alta dignità costituzionale nel prendere decisioni a favore dei diritti costituzionali ovvero delle persone e della sanità vera e quindi determinare una possibile mancanza di giustizia per il cittadino che voglia veder protetti e rispettati i propri diritti. Oggi la Procura, con questa azione vergognosa PER IL DIRITTO E LA MAGISTRATURA, questa sì che è vergognosa. sta dimostrando come sia diretta ad impedire che giustizia e verità siano perseguite e non siano colpite le speculazioni, terrorismi sanitari e danni alla salute del cittadino. Il reato di SUBORNAZIONE a magistrato è qui descritto in tutta la sua evidenza e verità perchè nel merito della sua motivazione l’ordinanza del Giudice Zanda è di UNA FONDATEZZA SOTTO IL PROFILO GIURIDICO MA, SOPRATTUTTO SOTTO QUELLO SANITARIO dove colpisce con dovizia di competenza e rilievi medici L’INUTILITA’ dei sieri (non li chiamerò mai vaccini) perchè ampiamente documentato dalla scienza medica vera, NON ESSERE IMMUNIZZANTI, NON ESSERE DI PREVENZIONE AL VIRUS ED ESSERE COMUNQUE CONTAGIOSI e quindi facendo venire meno ogni loro obbligatorietà IN VIOLAZIONE DELL’ART. 32 DELLA COSTITUZIONE ma, soprattutto, recita l’ordinanza, perchè l’obbligo VIOLA LA NORMATIVA EUROPEA che è norma sovranazionale e di fatto relega a norme secondarie quelle statali che con essa contrastino, e queto il PROCURATORE Generale di Cassazione NON PUO’ NON SAPERLO ed in particolare, afferma il Giudice l’obbligo VIOLA IL REGOLAMENTO EUROPEO 953/21 che SANCISCE E DETERMINA LA FACOLTA’ ALLA INOCULAZIONE E NON L’OBBLIGO. Come anche sancito dal Consiglio degli Stati di Europa che ha stabilito, come recita anche il regolamento, che il CERTIFICATO VERDE doveva servire SOLO PER MONITORARE I SOGGETTI CHE SI SOTTOPONEVANO ALLA INOCULAZIONE e non per consentire accessi in luoghi pubblici, o viaggi ovvero come si è strafatto in questo paese. Quando una sentenza od una ordinanza E’ PIENAMENTE MOTIVATA, SORRETTA, E DOCUMENTATA non può mai formare oggetto di una persecuzione disciplinare poichè non ne integra gli estremi mentre, chi adotta tale procedura, si rende egli stesso violatore di libertà ed autonomia decisionale, prevaricatore, subornatore e mero persecutore di chi la Giustizia esercita nel rispetto della Costituzione e della Repubblica Italiana. Il Giudice Zanda in questa ordinanza ha mostrato e documentato la sua integrità giuridica e di rispetto della Costituzione quando ha rimesso l’ordinanza e sua motivazione alla Corte dei Conti perchè indaghi sui costi sproporzionati sostenuto dalla comunità per sieri non solo inutili quanto altamente dannosi e devastanti ed abbia altresì rimesso l’ordinanza e sua motivazione alla competente Procura della Repubblica perchè perseguisse e bloccasse la somministrazione di questi sieri di nessuna validità scientifica e che non curano assolutamente nulla ed evitare mortalità e danni da reazioni avverse ed a fronte di questa grande professionalità e giuridicamente ineccepibile motivazione oggi è perseguita ingiustamente e COLPOSAMENTE DA CHI INVECE HA L’OBBLIGO DI TUTELARE MAGISTRATI DI QUESTA VALIDITA’ che portano SOLO ONORE E RISPETTABILITA’ PER LA MAGISTRATURA che di pecche ne ha non poche.

Indagata per aver disatteso le indicazioni istituzionali sulla tutela della salute oppure si cerca di far rumore per coprire qualcosa o perché si ha paura che esce fuori tutta la verità sul vaccino anti Covid?

In sostanza e riepilogo la Dott.ssa Susanna Zanda sta subendo accuse INSENSATE E FUORVIANTI – ha GIURIDICAMENTE E SANITARIAMENTE motivato e documentato L’ILLICEITA’ dell’obbligo della inoculazione quanto l’inutilità e soprattutto la DANNOSITA’ del siero -nessun magistrato ha l’obbligo di seguire il decisum e motivazione di altro collega ma può, se lo ritiene corretto e fondato assumerlo a propria decisione  e per quanto mi riguarda, mi auguro che questo magistrato sia seguito da tutti magistrati d’italia – NON HA DISATTESO alcuna indicazione istituzionale semmai ne ha svelato le irregolarità falsità e pericolosità in tema di sieri spacciati per vaccini costosissimi ed assolutamente inutili e questo Magistrato VA INNALZATO NELL’ALBO D’ONORE DELLA MAGISTRATURA ITALIANA per coerenza, fede, dignità, professionalità e soprattutto difesa delle istituzioni e protezione della Costituzione e della Repubblica Italiana contro mistificatori e speculatori.

In conclusione?

Auguri a questa grandissima donna e che non molli. Avvocati, Magistrati, Magistrati Onorari, Medici e tutti quelli che lottano per la giustizia e contro queste infamie sono con lei. Si goda poi i FIORI DE’ ROMA una espressione vitale, profumata e colorata che i fiorai di Roma le hanno offerto e questi gesti STRAVOLGONO QUALSIASI PROCEDIMENTO DISCIPLINARE senza senso giuridico e soprattutto, di rispetto istituzionale. RISPETTO ISTITUZIONALE CHE QUESTO MAGISTRATO MERITA DA TUTTI.

Sponsorizzato

Ultime Notizie

Commenti recenti