18 Aprile 2024, giovedì
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Quando un condominio deve avere la partita iva?

La legge italiana prevede che devono avere il codice fiscale anche le organizzazioni prive di personalità giuridica, come appunto è il condominio.

Però, bisogna sapere che ci sono dei casi in cui il condominio deve munirsi anche della partita Iva.

Da tenere ben a mente che il condominio non è un soggetto Iva perché non svolge attività economiche imponibili, però quando il condominio svolge attività economiche soggette ad Iva il discorso cambia.

Ad esempio: quando il condominio diventa un produttore di energia, in questo caso, rientra tra le ‘’comunità energetiche rinnovabili’’. Queste per legge possono essere costituite non soltanto nella classica forma d’impresa, ma anche da enti non commerciali.

Per quanto riguarda gli altri eventuali redditi prodotti dal condominio, come ad esempio il canone di affitto dell’ex alloggio del portiere, oppure la rendita immobiliare delle parti comuni censibili dell’edificio e gli introiti per la concessione del tetto a società di telefonia per l’installazione di antenne e ripetitori, sono imponibili soltanto ai fini Irpef, quindi, non rientrano nel campo di applicazione dell’Iva.

Per concludere, ricordiamoci che il condominio deve munirsi di partita Iva quando produce e vende energia derivante da un impianto fotovoltaico o da altre fonti rinnovabili.

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