L’uomo avaro ha come obiettivo principale quello di non dissipare i suoi averi anche
se stesse corteggiando una donna ed a quel punto proporsi con un gesto di
galanteria, magari pagando una cena al ristorante pure se non fosse stato lui stesso
a formulare l’invito.
Cominciamo col dire che avarizia ed amore non vanno per niente d’accordo!
L’amore è generosità, piccoli gesti con immensi significati.
Ebbene, sorge sempre la fatidica domanda: quanto è difficile trovare al giorno d’oggi l’amore? E soprattutto quand’è che una donna sceglie di tenersi un uomo per tutta la vita?
Il mondo non è perfetto e le persone ancor meno. Cosa succede, quindi, se in mezzo
a tutti i difetti del singolo, ci mettessimo anche l’avarizia?
Dal nostro ‘’braccino corto’’, però, non aspettiamoci nemmeno un fiore. Piuttosto che spendere
pochissimi euro per una rosa, sarebbe capace di estirparla dal giardino della vicina.
Fino a quando questo modus vivendi viene adottato singolarmente, abbracciamo
l’idea che ognuno vive come gli pare, ma quando si è soggetti ad una scelta di vita
che comporta delle responsabilità morali e finanziarie nei confronti di una consorte,
la storia si fa più complessa ancor più se ci sono di mezzo dei figli.
Per la legge, non adempiere ai pieni doveri di marito e di padre risulta un reato
legalmente perseguibile annesso alla fascia dei maltrattamenti in famiglia.
Possiamo con orgoglio affermare che nel 90% delle popolazioni mondiali ambedue i
coniugi godono degli stessi diritti e degli stessi doveri, quindi, entrambi possono
contribuire alle esigenze della famiglia in base alla propria indipendenza economica.
Se Francesca e Giuseppe (nomi di fantasia), si sposano e decidono di allargare la
famiglia, dal momento in cui Francesca smette di guadagnare per via della
maternità, Giuseppe è tenuto al mantenimento della moglie e del nuovo arrivato
garantendo ad entrambi un tenore di vita dignitoso. Nonostante questo sia risaputo,
viviamo in una società così complessa che veramente non ci facciamo mancare
nulla. Accadono spesso, infatti, episodi di maltrattamenti familiari da parte di un
marito che mette a disposizione solo le briciole. Quindi, non solo i maltrattamenti
fisici e psicologici vengono presi in considerazione dai tribunali. Questa forma di
ingiuria calpesta la dignità di chi subisce queste mancanze e ne condiziona
pesantemente il vissuto degli altri.
E’ giusto stare attenti al bilancio generale, la crisi economica ha toccato davvero
percentuali stimabili in ogni parte del globo. Sarebbe opportuno, però, differenziare
in maniera drastica l’essere ‘’accorti’’ dall’essere ‘’tirchi’’. Un marito che guadagna
bene, non può e non deve venir meno alle esigenze primarie del suo diretto
parentado.
Alla luce di tutto ciò, i provvedimenti a riguardo saranno presi presso la Sesta
Sezione Penale della Costituzione come reati di maltrattamento omissivo, ovvero
privazione e/o insufficienza di alimenti, assistenza sanitaria e cure.
Non sono da sottovalutare queste attitudini malsane, da parte del coniuge in errore,
perché possono indurre la parte lesa in uno stato di grande sconforto molto lontano
dal concetto di vivere serenamente la propria esistenza.
La psicologia ci insegna che, molte volte, alla base di certi comportamenti e scelte di
vita, vi troviamo un’intrinseca mancata ‘’educazione’’ in merito al giusto approccio e
stile di vita da adottare quando ci si sente pronti ad impegnarsi in un nuovo
percorso di vita insieme a qualcuno che ci renderà inevitabilmente ‘’responsabili’’
della felicità o del malcontento altrui.