13 Maggio 2024, lunedì
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ANTEPRIME DI TOSCANA 2023

A cura di Carla Cavicchini
Presentazione dei consorzi di tutela delle nuove annate
dei vini a Firenze.
Come di consueto nel primo bimestre e trimestre annuale, Firenze ospita le
manifestazioni dedicato al vino. PrimaAnteprima è l’evento che apre ufficialmente
la settimana delle Anteprime di Toscana, in occasione della quale i principali
consorzi vitivinicoli presentano le nuove annate .
Istituzioni, consorzi ed esperti del settore, hanno modo di fare il punto
sull’andamento del mercato vitivinicolo interno ed estero, oltre che affrontare la
tematica dello sviluppo dell’eno-turistico e, come sempre presente una nutrita
rappresentanza della stampa italiana ed estera.
Per il vino made in Tuscany, il 2023 sarà un’annata dal record. Gli incassi riferiti
all’export delle DOP stimano oltre 690 milioni di euro, con un egregio + 7% .
La Toscana è settima per vino prodotto, con una quota media del 5% del totale. 
La sua unicità tuttavia emerge nel poter vantare sul suo territorio ben 58
indicazioni geografiche riconosciute, di cui 52 D.O.P, 11 DOCG e 41 DOC .
Tra i partecipanti a PrimaAnteprima, sul palco del cinema La Compagnia di
Firenze, i vertici di Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze,
Fondazione Sistema Toscana, Ismea e A.VI.T.O. .
Quanto al consumatore tipo se lo vogliamo delineare relativamente al vino DOC
toscano, emerge la famiglia considerata non più giovane, il 64% degli acquirenti si
trova nella fascia over 60, con un reddito medio-alto, residenti nel centro nord in
prevalenza.
Il 2022 ha segnato in generale un sostanziale aumento del ricavo medio in vigna
stimato oltre i 7.000€ ad ettaro, questo specie se raffrontato alle scarse rese del
2021.
Le migliori performance sul mercato sono state raggiunte dal Chianti e dal
Morellino, gli altri grandi Rossi sono cresciuti ma in maniera minore.
L’I.G.T. Toscana ha visto crescere nel 2022 i listini del 20% a fronte di una
crescita a livello nazionale di appena il 3% . Negli ultimi anni è stata incrementata
anche la coltivazione biologica. Nel 2021 gli esteri coltivati in biologico sono stati
oltre 25.000, in pratica il 40% dell’intera superficie della regione, con una
produzione stimata di vino biologico pari a 350.000 ettolitri. E’ dato di fatto che Il
vino biologico del resto risulta molto apprezzato dai consumatori più giovani.
Il vero e proprio volano della domanda è tuttavia dato dall’export , soprattutto nei
paesi extra UE . Ben il 57% delle consegne viene effettuato in USA, Germania e
Canada. La Francia da sola fa segnare un 31% in più in termini di valore e per i
cugini d’oltralpe è veramente significativo.
L’unica nota stonata viene dal mercato interno dove la domanda segna volumi
inferiori rispetto al periodo pre-pandemia.
Di notevole interesse è lo sviluppo che sta avendo il cosiddetto enoturismo.
Secondo il Rapporto sul Turismo Enogastronomico italiano, la Toscana è pioniera
su questi temi, ed oggi è la seconda regione più visitata dai turisti italiani che si
muovono con “Food and Wine”, avendo questa come prima motivazione del
viaggio. Sempre la Toscana è la terza regione italiana più presente nei pacchetti
turistici dei Tour Operator stranieri specializzati in Food and Wine.
Di notevole interesse la mostra “Nuove Cantine Italiane. Architetture e Territori”
quale spaccato di una ricca sezione fotografica, omaggio alle cantine vinicole d’autore nella nostra nazione capace di raccontare il territorio ed il legame tra
architettura e vino. A corollario l’interessante convegno con un ricco parterre di
relatori “L’architettura delle Cantine e l’Enoturismo”, nel bellissimo Palazzo Medici
Riccardi seguito decisamente dal foltissimo pubblico.
Il ricco calendario della settimana delle anteprime ha visto Chianti Lowers e
Rosso Morellino;Chianti classico Collection; Vino Nobile di Montepulciano; l’
anteprima Vernaccia di San Gimignano; Anteprima L’altra Toscana, che riunisce i
vari consorzi di tutela.


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