18 Aprile 2024, giovedì
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Mentire sulla laurea: quando è reato?

Si può andare in carcere per presentarsi in un ufficio del personale e vantare un titolo di studio che non si ha?

Ebbene, un conto è sentirsi chiamare «dottore» e non smentire l’interlocutore e un altro ben diverso è mettere per iscritto che si è «dottore» senza avere mai frequentato l’università.

Il Codice penale prevede il reato di falso in atto pubblico o, per meglio dire, di «falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico». Viene punito «chiunque attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, fatti dei quali l’atto è destinato a provare la verità». La pena è la reclusione fino a due anni.

Non è lo stesso fingersi laureati per poter partecipare a un concorso pubblico che prevede tra i requisiti l’aver conseguito un titolo universitario e farlo nell’ufficio del personale di un’azienda privata. È in casi come il primo che può scattare il reato di falso in atto pubblico, come confermato recentemente dalla Cassazione, cioè quando mentire sulla laurea serve ad avere un posto in un ufficio pubblico.

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