Il principale motivo per cui si rischia il distacco del contatore è il mancato pagamento delle bollette di luce e gas.
Attenzione!
L’Arera vieta il distacco quando:
- l’utente viene ritenuto «non disalimentabile», cioè quando deve restare attaccato ad una macchina per sopravvivere, o beneficia di un bonus energetico, oppure si tratta di un ospedale, di una scuola, ecc.;
- all’utente non è stata comunicata la costituzione in mora nei modi e nei tempi stabiliti dall’Autorità;
- è venerdì o sabato, prefestivo o festivo;
- il pagamento della bolletta è già stato eseguito e comunicato al venditore, nelle modalità che quest’ultimo ha espressamente indicato nella comunicazione di costituzione in mora;
- il venditore non ha fornito una risposta motivata ad un eventuale reclamo scritto presentato dall’utente circa la ricostruzione dei consumi per un malfunzionamento del gruppo di misura accertato dall’impresa distributrice o relativo alla fatturazione di importi anomali. Tale vincolo non opera se l’importo anomalo è inferiore o uguale a 50 euro o se il reclamo è stato inviato dal cliente, oltre i 10 giorni successivi al termine fissato per il pagamento della fattura di importo anomalo;
- l’importo del mancato pagamento è pari o inferiore al deposito cauzionale o alla fideiussione rilasciata dal cliente finale e, comunque, inferiore all’importo medio stimato relativo ad un ciclo di fatturazione;
- la morosità riguarda il mancato pagamento per servizi diversi dalla fornitura di gas, acqua o luce e pagamenti non espressamente contemplati nel contratto di vendita e dettagliati nella scheda riepilogativa dei corrispettivi regolata dall’Autorità;
- avviene nei confronti di clienti connessi in bassa tensione elettrica, se la morosità riguarda pagamenti non espressamente contemplati nei rispettivi contratti di vendita.