A cura di Luigi Rubino
“Il mondo non sempre è un posto piacevole” E’ una delle frasi più celebri della regina Elisabetta che a 96 anni ha deciso di volare lassù, certamente in Paradiso, raggiungendo i “grandi” della Terra che l’hanno preceduta, dopo essersi consegnata alla storia come la sovrana più longeva del Regno unito di una dinastia infinita.
Già all’età di 10 anni con l’incoronazione del padre a re, Elisabetta sembra conoscere il suo futuro. In uniforme da scout a 14 anni, convogliata a nozze con il Duca di Edimburgo Filippo, madre del piccolo Carlo, dopo la morte del papà a 25 anni è incoronata regina nell’abbazia di Westminster.
Inizia così da allora la “vita natural durante” di una ragazza costretta a rinunciare alla sua semplicità per legarsi ai vizi e virtù a corte, indossando nell’occasione abiti sgargianti alla moda, senza allontanarsi dagli impegni non pesantissimi della politica e di un paese come il Regno Unito che in un primo momento entrato nella Comunità europea nel 1973, ne esce poi fuori a partire dal 2020, badando soprattutto a saper coltivare i suoi interessi e proteggere prima di tutto una moneta, come la sterlina, sulla quale, nob è un caso, è raffigurata la figura della compianta regina Elisabetta; prima monarca inglese a comparire sulla banconote della “Bank ofEngland”
In 70 anni di potere, la regina non ha rinunciato a viaggi ed incontri con altri illustri personaggi della politica mondiale. Uno dei primi fu quello con Winston Churcill, al quale fa seguito la stretta di mano al papa Giovanni Paolo II, Nelson Mandela e alcuni capi di Stato della Repubblica Italiana tra i quali spiccano gli incontri con Luigi Einaudi nel 1951, Giovanni Gronchi e la moglie negli anni ‘60, Sandro Pertini, nel 1980, Giorgio Napolitano e quello con papa Giovanni XXIII.
Nel frattempo, è pronto il suo successore. Sarà il figlio Carlo III.