26 Aprile 2024, venerdì
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Governo, Draghi apre alle parti sociali nell’ultima giornata di consultazioni

È stata una giornata di ascolto quella del presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi, come la descrive chi ha partecipato alle consultazioni. In particolare dagli industriali è arrivato «un sostegno convinto» al premier incaricato, che questa mattina ha incontrato prima Anci e Regioni, poi l’associazione italiana delle banche e, in seguito, Confindustria e sindacati. A chiudere gli incontri della giornata sono state le associazioni ambientaliste.

Un’apertura di credito al premier incaricato è venuta anche dai sindacati. Prima del merito, il leader della Cgil, Maurizio Landini è partito da un apprezzamento del metodo: «Il primo tema che abbiamo indicato è il fatto, una novità, che le parti sociali siano coinvolte nella fase di istituzione di un nuovo governo, non succedeva da tempo». Nel merito Cgil, Cisl e Uil hanno messo come questione prioritaria sul tavolo quella della proroga dello stop ai licenziamenti.

Da sottolineare anche la disponibilità della Cisl ad allungare la durata dell’anno scolastico se sarà necessario per recuperare il tempo perso. «Se la misura si rivelerà necessaria e servirà a recuperare le lacune dei ragazzi e delle ragazze – ha detto Furlan – tutti dobbiamo darci disponibili». Sul tavolo anche la questione credito. L’Abi, con il presidente Antonio Patuelli, ha sostenuto la necessità che le misure «eccezionali» varate in questi mesi «dalle autorità europee e nazionali, a sostegno dell’economia produttiva, con prestiti garantiti e moratorie, non vengano interrotte anzitempo».

«Massima collaborazione» anche dalle regioni al premier incaricato. «Bisogna impegnarsi – ha sottolineato il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini – per lo stop ad ulteriori chiusure e al momento più persone si vaccineranno e più tutti saranno tutelati. Nell’incontro con Draghi il presidente della Confcommercio, Carlo Sangalli, ha parlato di una «drammatica» crisi economica, con «trecentomila imprese che rischiano di chiudere». Per questo, ha proseguito, serve «prorogare la cassa integrazione Covid e continuare con ristori adeguati».

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