19 Aprile 2024, venerdì
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UE, in vigore il Trattato per il disarmo

E entrato in vigore il Trattato ONU sulla proibizione della armi nucleari-TPNW, il trattato vieta ai 51 stati firmatari l’uso, lo sviluppo, i test, la produzione, la fabbricazione, l’acquisizione, il possesso, l’immagazzinamento, il trasferimento, la ricezione, la minaccia di usare, lo stazionamento, l’installazione il dispiegamento di armi nucleari. Il testo richiede, altresì, ai soggetti aderenti di ripulire le aree contaminate dell’uso o dai test nucleari.

Perché entrasse in vigore, era necessaria la ratifica di 50 stati attualmente è stato firmato da 86 Stati e ratificato da 51.

Questo trattato è il primo strumento di diritto internazionale umanitario giuridicamente vincolante in cui le armi nucleari diventano illegali, anche se gli stati nucleari e i loro alleati non hanno sottoscritto.

L’Italia non ha partecipato a nessuna delle fasi di approvazione e ratifica del trattato anche se la Costituzione recita “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Il nostro paese, nonostante i tanti appelli, compresa la campagna della Croce Rossa Italiana “Nuclear Experience”, finora è rimasto sordo così come lo sono i 9 Stati che possiedono arsenali atomici.

Grande ruolo è stato svolto e svolge il Movimento Internazionale di Croce Rossa, che dal 6 agosto 1945 quando Hiroshima venne rasa al suolo lasciando parzialmente funzionante proprio un ospedale della Croce Rossa, si è sempre battuto per l’eliminazione delle armi nucleari.

Un così importante risultato che è arrivato nel corso di questa terribile pandemia deve farci riflettere perché in caso di attacco nucleare nessun sistema sanitario, nessun governo e nessuna organizzazione umanitaria sarebbe in grado di rispondere adeguatamente ai bisogni sanitari e di assistenza che un esplosione nucleare porterebbe.

Mi piace fare mie le parole di Papa Francesco “… … tutti possiamo contribuire all’avanzamento della pace e della cooperazione multilaterale di cui oggi l’umanità ha tanto bisogno… … l’obiettivo finale dell’eliminazione totale delle armi nucleari diventa sia una sfida sia un imperativo morale e umanitario… …” con l’auspicio che presto anche l’Italia ratifichi e sottoscriva il trattato, per l’inizio di una nuova era a difesa della civiltà e della vita.

Avv. Sabina Vuolo

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