Papa Francesco spiega che “la presenza della Santa Sede nella comunità internazionale si pone al servizio del bene comune globale, richiamando l’attenzione sugli aspetti antropologici, etici e religiosi delle varie questioni che riguardano la vita delle persone, dei popoli e di intere nazioni”.
Questa pandemia non aiuta affatto la situazione, difficoltà su difficoltà, quest’anno è stato un periodo “caratterizzato da urgenti necessità umanitarie, dovute a conflitti, violenza e terrorismo in diverse parti del mondo”.
Stanno aumentando ‘’le disuguaglianze già presenti nelle nostre società”, rischiando che ‘’poveri e più vulnerabili dei nostri fratelli rischiano di essere trascurati, esclusi e dimenticati”.