ROMA – Californium, ci si fanno le atomiche. Non esiste in natura, è un prodotto di laboratorio.E neanche dei più semplici da realizzare. Di Californium (così chiamato perché in California per la prima volta appunto prodotto) ne è stato trovato quasi un chilo e mezzo in un’auto ad Ankara. Trovato dalla polizia, trovato quasi per caso.Un chilo e quattrocento grammi di Californium è una quantità notevole. Quindi è sorprendente e per certi versi assolutamente inspiegabile che tanto Californium fosse a bordo (in trasferimento?) in un’auto civile, apparentemente un’auto come tante. Né quanto è stato riferito e reso pubblico dalla polizia e dalle autorità turche spiegano fino in fondo. Anzi, correttamente la corrispondenza da Ankara de La Stampa (Giordano Stabile) titola sul “Giallo di Ankara”.Ma, per caso o non per caso, in quell’auto c’era appunto il Californium. Che serve a costruire atomiche. Non è che con il Californium ci si faccia molto altro. Quindi ad Ankara qualcuno portava da qualche parte un chilo e mezzo di Californium. Era un corriere, un postino? Dove aveva preso la sostanza che non è certo in libera vendita? Stava a sua volta vendendolo il carico di Californium? E, nel caso, a chi stava per venderlo o recapitarlo?Di certo il Californium era in Turchia. A un passo se non già dentro una zona del mondo dove lunghissimo è l’elenco di milizie, mini eserciti, organizzazione armate, mini Stati autoproclamatisi tali dall’identikit politico-ideologico-organizzativo perfetto per volere nelle loro mani prima o poi una cosiddetta bomba “sporca”.Bomba sporca, viene chiamato così un possibile ordigno nucleare di minima potenza. Capace però, deflagrando in un centro urbano, di uccidere migliaia e gettare nel panico milioni, decine di milioni. Una bomba sporca farebbe relativamente poche vittime al suo esplodere, ma farebbe esplodere o poco meno l’intero edificio della sicurezza mondiale. Lo Stato o la nazione colpiti dovrebbero rispondere, ma come? Bombardando chi? E risposta nucleare? E il panico da insicurezza travolgerebbe i suoi cittadini e quelli delle nazioni alleate.
a cura di Giuseppe Catapano